V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Tharros |
Inserito il - 27/05/2009 : 11:41:33 Ieri ho visto che è stato riaperto, dopo alcuni mesi un post dove si dava qualche martellata sui denti ai camperisti. Però, a parte la considerazione che io ho verso di loro e che posso considerare piuttosto verso il basso, non sono i soli ad avere uno scarso senso della civiltà nei posti che frequentano coi loro carrozzoni. Io che giro moltissimo quando sono nell’ Isola, avrò gia fatto più di 36.000 km e sono scarso, mi sono più volte trovato di fronte alla maleducazione di moltissimi “ frescheri” ( Turisti) da noi si chiamano frescheri perché essendo una regione montana vengono al fresco!!. Il fatto è che nessuno, o pochi, quando vedono dei comportamenti scorretti intervengono a farli notare, e questo in parte toglie loro il diritto a lamentarsi. Io sono uno che interviene e parla, stare zitto di fronte a certi comportamenti mi crea disagio. Vi racconto una delle cose della quale sono stato testimone e sono intervenuto. Ero fermo alla fontana che sta sotto l’ abitato di Jerzu. Sono rimasto li circa un’ ora e nel frattempo si sono fermate diverse auto e moto. Uno di questi passanti è sceso dalla macchina con una borsa di plastica rigonfia e una tanica per l’ acqua. Si è avvicinato alla fontana, ha riempito la tanica e poi se ne stava ripartendo “ dimenticando” la busta di plastica. L’ ho chiamato e gli ho fatto notare il fatto e lui mi ha risposto che non gli serviva perché erano rifiuti. Allora gli ho fatto notare che nemmeno gente che si fermava alla fontana servivano e che era giusto che se li portasse fino ad un bidone. Borbottando è ritornato sui passi ha messo il sacchetto dentro ed è ripartito. Subito dopo la fontana, verso il paese c’è una curva a destra. Il tipo si è fermato, ha buttato fuori la busta dal finestrino lato passeggero ed è ripartito. Avevo preso la targa e quindi ho fatto subito la segnalazione ai carabinieri del paese. Chi di voi è stato testimone, o lo sarà, di simili “nefandezze” potrebbe anche farci due righe…
Ciao.
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15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Tharros |
Inserito il - 11/09/2009 : 18:11:20 | Nevathrad ha scritto:
| Tharros ha scritto: La foto in oggetto non è stata fatta in un bosco ma quasi sulla riva fra la strada e lo stagno. Dalle nostre parti sono chiamati biotopi e sono assolutamente protetti. Oltre al fatto puramente estetico la barriera serve anche per evitare di disturbare gli animali che abitano lo stagno. Capisco perfettamente che ci sono cose utili e meno utili, capisco anche che le sensibilità ambientali siano diverse da persona a persona. Ma quando vedo dei comportamenti che sono assolutamenti inutili, come in questo caso, bastava portarsi un ombrellone, io li segnalo a chi di dovere. Preferisco sbagliare parlando che stando zitto
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Tharros, ma siamo sicuri che stiamo parlando della stessa cosa, ovvero di Arundo donax? Prova a leggere qui, anche se non amo wikipedia, ma è il primo articolo uscito su google: http://it.wikipedia.org/wiki/Arundo_donax O di Phragmites australis? Ma anche per questa, nell'articolo http://maremmariservadinatura.provi...p?id_area=27 anche qui si dice che, pur in zona protetta, viene sfalciata per permettere l'espansione di altre essenze... Posso sembrarti anche priva di sensibilità ambientale, ma (oltrechè tesi da dimostrare ) mi piacciono le cose fatte razionalmente e non il gridare "al lupo al lupo" di taluni ambientalisti e ti ricito i fenicotteri.
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Non ho mai pensato che tu sia priva di sensibilità ambientale, se è zona protetta lo sfacio deve essere fatto sotto controllo e previo permesso delle autorità competenti ma ripeto, i motivi per cui si fanno certe azioni possono essere a volte discutibili ed a volte meno, in questo caso, la tettoia per passare la giornata al mare, molto molto meno. E' questa è un' opinione asolutamente personale anche non condivisibile.
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Nevathrad |
Inserito il - 11/09/2009 : 12:14:47 | Tharros ha scritto: La foto in oggetto non è stata fatta in un bosco ma quasi sulla riva fra la strada e lo stagno. Dalle nostre parti sono chiamati biotopi e sono assolutamente protetti. Oltre al fatto puramente estetico la barriera serve anche per evitare di disturbare gli animali che abitano lo stagno. Capisco perfettamente che ci sono cose utili e meno utili, capisco anche che le sensibilità ambientali siano diverse da persona a persona. Ma quando vedo dei comportamenti che sono assolutamenti inutili, come in questo caso, bastava portarsi un ombrellone, io li segnalo a chi di dovere. Preferisco sbagliare parlando che stando zitto
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Tharros, ma siamo sicuri che stiamo parlando della stessa cosa, ovvero di Arundo donax? Prova a leggere qui, anche se non amo wikipedia, ma è il primo articolo uscito su google: http://it.wikipedia.org/wiki/Arundo_donax O di Phragmites australis? Ma anche per questa, nell'articolo http://maremmariservadinatura.provi...p?id_area=27 anche qui si dice che, pur in zona protetta, viene sfalciata per permettere l'espansione di altre essenze... Posso sembrarti anche priva di sensibilità ambientale, ma (oltrechè tesi da dimostrare ) mi piacciono le cose fatte razionalmente e non il gridare "al lupo al lupo" di taluni ambientalisti e ti ricito i fenicotteri.
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Tharros |
Inserito il - 11/09/2009 : 10:56:05 | Nevathrad ha scritto:
| Tharros ha scritto:
Il punto non è se è bene o male fare un certo intervento, nella fattispecie tagliare canne, il punto è che se si lasciano fare le persone pensano che sia tutto lecito..un esempio la spiaggia rosa di Budelli, a forza di portarla via si è quasi rovinata una spiaggia. stessa fine per Is aruttas, se non ci si metteva un freno. Io credo che un esempio di questo tipo poorti altre persone a fare la stessa cosa e pur ammettendo che non ci sia nulla di negativo va quasi sicuramente finire che poi si deturpa un ambiente. In natura niente è fatto per caso se una cosa è li significa che l' ecosistema lo richiede.Non credo di essere un estremista ma per esperienza, e in molte cose, tu dai una mano e si fregano tutto il braccio.
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Tharros, partiamo dall'inizio... l'importante invece è non fare confusione tra varie cose distanti l'una dall'altra. Non si può minimamente fare raffronti tra vulnerabilissime microporzioni di territorio (Budelli e Is Arutas) in cui la stabilità, l'equilibrio sono condizionati da tantissimi fattori variabili e la rustica e indistruttibile canna... Che senso ha? Quando c'era la cura dei campi e del bosco, danni ambientali non se ne facevano mai, e il "prendere" dal territorio era una cosa giusta, normale, riequilibratrice... ora si vuole passare per protezione ambientale il divieto assoluto di prelevare qualunque cosa dal territorio senza che quasi ci sia "giustificazione" o meglio finalità precise per i divieti. A quando, di questo passo, la proibizione di cogliere more? Una volta veniva usata la frase "Cum grano salis", forse varrebbe la pena rispolverarla. A volte, invece, le cose non sono lì perchè hanno finalità precise nell'economia della natura... a volte è l'uomo che le porta distruggendo un equilibrio consolidato... ti faccio l'esempio delle mimose (quelle che hanno la foglia tipo eucaliptus e ora mi sfugge il nome) o gli eucaliptus o i fenicotteri, che ci hanno fatto credere si stessero estinguendo nei luoghi di origine e c'è stato chi ha gridato al miracolo quando hanno invaso gli stagni sardi, però ora gli uccelli autoctoni sono sensibilmente meno di quelli che si vedevano prima dell'arrivo dei fenicotteri e i laghi sudafricani stanno scoppiando per la loro presenza. E, di concerto, dove si sono espanse le acacie non sta crescendo altro...
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La foto in oggetto non è stata fatta in un bosco ma quasi sulla riva fra la strada e lo stagno. Dalle nostre parti sono chiamati biotopi e sono assolutamente protetti. Oltre al fatto puramente estetico la barriera serve anche per evitare di disturbare gli animali che abitano lo stagno. Capisco perfettamente che ci sono cose utili e meno utili, capisco anche che le sensibilità ambientali siano diverse da persona a persona. Ma quando vedo dei comportamenti che sono assolutamenti inutili, come in questo caso, bastava portarsi un ombrellone, io li segnalo a chi di dovere. Preferisco sbagliare parlando che stando zitto
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Nevathrad |
Inserito il - 10/09/2009 : 21:16:40 | Tharros ha scritto:
Il punto non è se è bene o male fare un certo intervento, nella fattispecie tagliare canne, il punto è che se si lasciano fare le persone pensano che sia tutto lecito..un esempio la spiaggia rosa di Budelli, a forza di portarla via si è quasi rovinata una spiaggia. stessa fine per Is aruttas, se non ci si metteva un freno. Io credo che un esempio di questo tipo poorti altre persone a fare la stessa cosa e pur ammettendo che non ci sia nulla di negativo va quasi sicuramente finire che poi si deturpa un ambiente. In natura niente è fatto per caso se una cosa è li significa che l' ecosistema lo richiede.Non credo di essere un estremista ma per esperienza, e in molte cose, tu dai una mano e si fregano tutto il braccio.
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Tharros, partiamo dall'inizio... l'importante invece è non fare confusione tra varie cose distanti l'una dall'altra. Non si può minimamente fare raffronti tra vulnerabilissime microporzioni di territorio (Budelli e Is Arutas) in cui la stabilità, l'equilibrio sono condizionati da tantissimi fattori variabili e la rustica e indistruttibile canna... Che senso ha? Quando c'era la cura dei campi e del bosco, danni ambientali non se ne facevano mai, e il "prendere" dal territorio era una cosa giusta, normale, riequilibratrice... ora si vuole passare per protezione ambientale il divieto assoluto di prelevare qualunque cosa dal territorio senza che quasi ci sia "giustificazione" o meglio finalità precise per i divieti. A quando, di questo passo, la proibizione di cogliere more? Una volta veniva usata la frase "Cum grano salis", forse varrebbe la pena rispolverarla. A volte, invece, le cose non sono lì perchè hanno finalità precise nell'economia della natura... a volte è l'uomo che le porta distruggendo un equilibrio consolidato... ti faccio l'esempio delle mimose (quelle che hanno la foglia tipo eucaliptus e ora mi sfugge il nome) o gli eucaliptus o i fenicotteri, che ci hanno fatto credere si stessero estinguendo nei luoghi di origine e c'è stato chi ha gridato al miracolo quando hanno invaso gli stagni sardi, però ora gli uccelli autoctoni sono sensibilmente meno di quelli che si vedevano prima dell'arrivo dei fenicotteri e i laghi sudafricani stanno scoppiando per la loro presenza. E, di concerto, dove si sono espanse le acacie non sta crescendo altro... |
Tharros |
Inserito il - 10/09/2009 : 18:05:06 Il punto non è se è bene o male fare un certo intervento, nella fattispecie tagliare canne, il punto è che se si lasciano fare le persone pensano che sia tutto lecito..un esempio la spiaggia rosa di Budelli, a forza di portarla via si è quasi rovinata una spiaggia. stessa fine per Is aruttas, se non ci si metteva un freno. Io credo che un esempio di questo tipo poorti altre persone a fare la stessa cosa e pur ammettendo che non ci sia nulla di negativo va quasi sicuramente finire che poi si deturpa un ambiente. In natura niente è fatto per caso se una cosa è li significa che l' ecosistema lo richiede. Non credo di essere un estremista ma per esperienza, e in molte cose, tu dai una mano e si fregano tutto il braccio.
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lucio |
Inserito il - 10/09/2009 : 11:50:15 |
Tharros ha scritto: Ho voluto ripostare questa foto fatta al Lido di Orrì. I signori ritratti stanno tagliando delle canne per costruirsi una tettoia. Questa foto mi è stata a suo tempo contestata con la motivazione che è lecito il comportamento di questi signori. Le canne servono per trattenere la sabbia e impedire che venga portata via dal vento fungendo come barriera. E' mia opinione che questi comportamenti vadano sanzionati perchè deturpano l' ambiente e, se il comportamento fosse copiato da altri, le peculiarità della spiaggia andrebbero perse come patrimonio ambientale di tutti.
Nevathrad ha scritto: Mah, non so Tharros... la canna è una di quelle essenze che si rigenerano immediatamente, riesci a distruggerle solo col piccone altrimenti il rizoma è "immortale" e devi pure faticare parecchio. Senza contare che dove si espandono non riesce più a crescere altro. Quindi non credo in tutto questo danno ambientale. Anzi una sfoltitina ogni tanto può avere effetti positivi. |
Penso propio che Nevathrad abbia ragione. C'è sempre in agguato il rischio, anche da parte di chi ci tiene all'ambiente, di fare l'errore opposto. Il problema non è impedire che si sfruttino le risorse, ma accomodare di volta in volta tale sfruttamento in modo da renderlo ecocompatibile. Non è certo il taglio delle canne a provocare danni; anzi, in molti casi è propio auspicabile, perchè il canneto può svilupparsi in maniera incontrollata a danno di altre specie. Che ne dite invece delle tonnellate di rifiuti anche nocivi, buttati proprio in tutti i canneti della Sardegna (sembra la loro vocazione naturale!), con la scusa che tanto sono in terreni marginali che nessuno coltiva? |
Nevathrad |
Inserito il - 10/09/2009 : 08:37:52 | Tharros ha scritto: può essere che tu abbia ragione però quello che io penso è che se in effetti dovesse servire una sfoltita credo dovrebbe essere fatto tramite i responsabili sul territorio non da chiunque e per poco validi motivi..per quanto posano rigenerarsi le radici consolidano il terreno. Non saprei...da noi è assolutamente vietato tagliare qualsiasi tipo di pianta ed è fattibile solo con la supervisione della forestale o dell' ente preposto.
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Ecco... per la serie parla per te (nel senso per la tua regione!!!! ) A parte che non credo assolutamente che la canna abbia una qualsivoglia funzione consolidatrice sul terreno perchè è un'essenza decisamente di "pianura" e riparia, ce li vedi i nostri rappresentanti istituzionali ad interessarsi dell'umile e infestante canna quando non sanno, non vogliono, non hanno tempo (sigh!) di interessarsi nemmeno delle essenze nobili? |
Tharros |
Inserito il - 10/09/2009 : 04:50:13 | Nevathrad ha scritto:
| Tharros ha scritto:
Ho voluto ripostare questa foto fatta al Lido di Orrì. I signori ritratti stanno tagliando delle canne per costruirsi una tettoia. Questa foto mi è stata a suo tempo contestata con la motivazione che è lecito il comportamento di questi signori. Le canne servono per trattenere la sabbia e impedire che venga portata via dal vento fungendo come barriera. E' mia opinione che questi comportamenti vadano sanzionati perchè deturpano l' ambiente e, se il comportamento fosse copiato da altri, le peculiarità della spiaggia andrebbero perse come patrimonio ambientale di tutti.
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Mah, non so Tharros... la canna è una di quelle essenze che si rigenerano immediatamente, riesci a distruggerle solo col piccone altrimenti il rizoma è "immortale" e devi pure faticare parecchio. Senza contare che dove si espandono non riesce più a crescere altro. Quindi non credo in tutto questo danno ambientale. Anzi una sfoltitina ogni tanto può avere effetti positivi.
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può essere che tu abbia ragione però quello che io penso è che se in effetti dovesse servire una sfoltita credo dovrebbe essere fatto tramite i responsabili sul territorio non da chiunque e per poco validi motivi..per quanto posano rigenerarsi le radici consolidano il terreno. Non saprei...da noi è assolutamente vietato tagliare qualsiasi tipo di pianta ed è fattibile solo con la supervisione della forestale o dell' ente preposto.
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Nevathrad |
Inserito il - 09/09/2009 : 18:40:06 | Tharros ha scritto:
Ho voluto ripostare questa foto fatta al Lido di Orrì. I signori ritratti stanno tagliando delle canne per costruirsi una tettoia. Questa foto mi è stata a suo tempo contestata con la motivazione che è lecito il comportamento di questi signori. Le canne servono per trattenere la sabbia e impedire che venga portata via dal vento fungendo come barriera. E' mia opinione che questi comportamenti vadano sanzionati perchè deturpano l' ambiente e, se il comportamento fosse copiato da altri, le peculiarità della spiaggia andrebbero perse come patrimonio ambientale di tutti.
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Mah, non so Tharros... la canna è una di quelle essenze che si rigenerano immediatamente, riesci a distruggerle solo col piccone altrimenti il rizoma è "immortale" e devi pure faticare parecchio. Senza contare che dove si espandono non riesce più a crescere altro. Quindi non credo in tutto questo danno ambientale. Anzi una sfoltitina ogni tanto può avere effetti positivi. |
Tharros |
Inserito il - 09/09/2009 : 11:20:52 Ho voluto ripostare questa foto fatta al Lido di Orrì. I signori ritratti stanno tagliando delle canne per costruirsi una tettoia. Questa foto mi è stata a suo tempo contestata con la motivazione che è lecito il comportamento di questi signori. Le canne servono per trattenere la sabbia e impedire che venga portata via dal vento fungendo come barriera. E' mia opinione che questi comportamenti vadano sanzionati perchè deturpano l' ambiente e, se il comportamento fosse copiato da altri, le peculiarità della spiaggia andrebbero perse come patrimonio ambientale di tutti.
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Tharros |
Inserito il - 07/09/2009 : 08:38:33 Nell' attesa di essere confortati da qualcun altro se magari venisse la voglia prendete un piccone e andate a toglierlo, non dovrebbe essere difficile...Nel caso qualcuno intendesse accogliere questa istanza potrei postare una foto con il punto più o meno esatto di dov'è l' opera in discussione. Buon lavoro!!!
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Nevathrad |
Inserito il - 07/09/2009 : 08:23:07 | Aschy ha scritto:
| McCurry ha scritto:
| Nevathrad ha scritto: Io propenderei per il forse no... se ci fai tutta la stagione ti organizzi alla bisogna e ti porti sulla spiaggia cemento, cazzuola, paiolo (o comunque recipiente per impastare)... se ci stai per una settimana, o giù di lì, mi sembra un po' in salita...
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Riporta fedelmente le mie considerazioni, quindi siamo già in due a pensarla allo stesso modo.
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Mi sa che siamo almeno in tre...
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Con te non siamo in tre (ghghgh!!) ma in quattro, Vedi Tharros quassù... e poi sono sicura che anche qualcun altro è dello stesso parere ma non è passato in questo thread. |
Aschy |
Inserito il - 06/09/2009 : 23:24:37 | McCurry ha scritto:
| Nevathrad ha scritto: Io propenderei per il forse no... se ci fai tutta la stagione ti organizzi alla bisogna e ti porti sulla spiaggia cemento, cazzuola, paiolo (o comunque recipiente per impastare)... se ci stai per una settimana, o giù di lì, mi sembra un po' in salita...
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Riporta fedelmente le mie considerazioni, quindi siamo già in due a pensarla allo stesso modo.
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Mi sa che siamo almeno in tre... |
Tharros |
Inserito il - 06/09/2009 : 18:27:49 | McCurry ha scritto:
| Nevathrad ha scritto: Io propenderei per il forse no... se ci fai tutta la stagione ti organizzi alla bisogna e ti porti sulla spiaggia cemento, cazzuola, paiolo (o comunque recipiente per impastare)... se ci stai per una settimana, o giù di lì, mi sembra un po' in salita...
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Riporta fedelmente le mie considerazioni, quindi siamo già in due a pensarla allo stesso modo.
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Neva ha ragione troppo elaborato per qualcuno che fa una settimana o due..ma nemmeno penso ai gestori della spiaggia. Il misfatto si è compiuto di fronte e quindi dall' altra parte della piccola baia. In praftica dove parcheggiano le macchine e c'è il baracchino. |
Nevathrad |
Inserito il - 06/09/2009 : 11:59:50 | lucio ha scritto: Costerebbe certamente non poco, d'estate, aumentare i controlli, vincolare le aree di pregio per impedire lo sfacelo. Però quei costi, ormai lo sanno anche le pietre, verrebbero ammortizzati nel tempo, con una offerta ambientale qualitativamente ben più alta |
Costerebbe meno un controllo iniziato molto prima, durante le altre stagioni, quando si eviterebbe (come altri hanno già ben detto) la stratificazione di elettrodomestici, gomme e sacchetti in posti "fuori mano" e nei quali poco si dà nell'occhio, tipo le derivazioni della 131 o la zona di Macchiareddu per citare qualche punto. Una volta che hai tolto il grosso, si fa in fretta a togliere e razionalizzare lo spicciolo. Esattamente come nelle pulizie domestiche.
| Ragazzi, vogliamo dircela tutta? I primi a non avere rispetto per l'ambiente siamo noi sardi, molto ben adattati allo sconfortante quadro ambientale, nonchè civile in cui versa l'Italia. Il problema è anche il fatto che le città sono sempre più invivibili e per il mese di ferie si cerca di scappare il più lontano possibile. Verso le ultime oasi di pace, non adeguatamente predisposte all'accoglienza, e sempre più degradate. Un pò come il serpente che si morde la coda. |
Infatti si vuole avere turismo ma senza offrire servizi, perchè offrire servizi significa "alterare" lo statu quo delle zone costiere, insomma si vuole la botte piena e la moglie ubriaca.
| In tanti paesi d'Europa attorno alle città hanno impiantato veri e propri boschi, quì in Italia, e nelle città sarde forse ancor peggio, si assiste giorno per giorno alla distruzione del poco verde rimasto ed al poco onorevole incremento delle discariche abusive... |
Basterebbe prenderne l'esempio... Da quello che si vede in giro, direi che succede proprio il contrario... facciamo riserve, parchi, aree protette e poi ce ne dimentichiamo, esattamente come del resto del territorio... l'importante è decidere cosa far diventare i luoghi, non come farli diventare. Esattamente come si fa per la raccolta differenziata dei rifiuti, si stabilisce cosa fare ma non come farlo, tanto è che i paesi e le città sono uno scempio... Hai mai visto più qualcuno che va in giro a spazzare le strade (non parliamo di lavarle, pura utopia)? Ecco... lo sfacelo compiuto dai cittadini (compresi i temporanei) fa buona compagnia a tutto questo.
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