V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Barbaricina |
Inserito il - 21/01/2007 : 22:34:49 "Sos Boes" indossano pelli di pecora bianche integre, e portano sul viso "Sas Carazzas" (maschere in legno), che raffigurano animali, più precisamente bovini. Esse sono fornite di corna più o meno lunghe lavorate a intaglio. Indossano, inoltre, circa quaranta, chilogrammi di campanacci, detti "Sonazzas", agganciati su una cinghia in cuoio posta su una spalla. "Sas Sonazzas" si dividono in vari tipi. I più ammirati sono "Sos Brunzittos" (caratteristici per il loro suono acuto) e "Sas Sonazzas" (caratteristiche per il suono "chiuso" ma forte e per le loro grandi dimensioni). "Sos Boes", saltando, correndo e agitandosi, rumoreggiano per tutta la durata dell´esibizione.
"Sos Merdules" rappresentano l´uomo e indossano pelli bianche come "Sos Boes". Portano anch´essi maschere tipiche in legno aventi sembianze umane, Hanno in spalla "Sa Taschedda", simile ad uno zaino in cuoio. "Sos Merdules", attraverso il loro rituale, rappresentano di fatto la continua lotta tra l´uomo e l´animale, ai fini della sopravvivenza, per stabilire il predominio del primo sul secondo.
"Sos Boes" hanno un´andatura cadenzata da saltelli e ogni tanto creano scompiglio tra la gente; oppure, buttandosi a terra, inscenano una sorta di ribellione agli ordini de "Sos Merdules". Questi li inseguono, con in mano "Sa socca" (una sorta di laccio in cuoio) o un bastone di legno, per controllarli e assoggettarli. Vi sono altre maschere in legno sempre con sembianze animali. Esse rappresentano "Sos Porcos" (i maiali), "Sos Molentes" (gli Asini) e "Sos Crappolos" (i cervi).
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15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
cedro del Libano |
Inserito il - 20/02/2007 : 21:58:20 Adesso capisco perché si usava dire alle persone biricchine "seisi cumenti una crastula"
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Adelasia |
Inserito il - 20/02/2007 : 20:30:03 Davvero splendide e suggestive, come scrive Nuragica. , nonchè puntuali e tempestive. E così anche il Capossela "praesente et bibente", per dirla all' ondarock (mi risulta, mi risulta...), è diventato ufficialmente ...un sardo adottato.
E dopo questi post sulle maschere barbaricine e relative immagini chiarificatrici......sarà serevamente vietato fare confusione tra mamuthones, boes e merdules e thurpos.... o no???? Perchè in fondo, se avessimo tutto chiaro, di cosa disquisiremo il prossimo carnevale???? |
Nuragica |
Inserito il - 19/02/2007 : 23:46:28 Grazie Domenico...bellissime e suggestive come sempre queste maschere. Ma callincuna otta ti invitanta a prandi o nou?? Dovrebbero darti una medaglia ad onorem.. sei secondo solo a is turronaiusu!!! ( forse........)
_________________________________________________________ ... vegno del loco ove tornar disio
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Paradisola |
Inserito il - 19/02/2007 : 23:31:36 alcune foto scattate ieri a Ottana..
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ondarock |
Inserito il - 19/02/2007 : 20:07:11 eh, si...A Ottana ieri c'era un Capossela corpore praesente et bibente! |
Adelasia |
Inserito il - 19/02/2007 : 20:01:00 | ondarock ha scritto:
Pccola curiosità: ieri Vinicio Capossela è stato insignito della cittadinanza onoraria del Comune d Ottana, in virtù della maschera (su boe)che indossa durante i suoi concerti e alla quale ha dedicato anche la copertina del suo ultimo album ("Ovunque proteggi")
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Giustissimo, ondarock! La notizia è stata riportata anche da Paradisola e dai mass media. Stamattina ho intervistato telefonicamente diversi amici di Ottana che mi hanno raccontato, emozionatissimi, di una sala consiliare gremita (c'erano anche Enzo Favata e Gavino Murgia, avessi saputo che era presente questo grande - in tutti i sensi! - non avrei fatto a meno di andarci!!!!), della disponibilità e semplicità di Capossela che si è travestito da "boe" girovagando lungo le strade di Ottana insieme ai gruppi dei merdules per tutta la serata...
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ondarock |
Inserito il - 19/02/2007 : 19:21:03 Pccola curiosità: ieri Vinicio Capossela è stato insignito della cittadinanza onoraria del Comune d Ottana, in virtù della maschera (su boe)che indossa durante i suoi concerti e alla quale ha dedicato anche la copertina del suo ultimo album ("Ovunque proteggi") |
Barbaricina |
Inserito il - 18/02/2007 : 13:17:29 Grazie Adelasia, tutte le spiegazioni che mi date, mi aiutano a capire meglio ogni maschera....
per il carnevale Bosano, ho ricevuto foto e spiegazioni dello svolgimento..... sono tutti molto belli....ma la cosa che continua ad affascinarmi, è la collaborazione e partecipazione di tutti.... fantastica Isola.....
foto della "crastula" e delle altre maschere femminili....ci sono??????
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Adelasia |
Inserito il - 18/02/2007 : 13:14:21 [quote]Paradisola ha scritto:
<<Sono arrivato a questa maschera……… non certo andando in un negozio di souvenir per i turisti, ma facendo un mio cammino di iniziazione per i carnevali barbaricini con la testa più ai riti di Medea che non al ballo in maschera, è l’ho trovata in mezzo a una selva di altre maschere di animali. Una volta sceltala ci ho dormito insieme per tre notti carezzandogli quasi il muso come fosse quello di una mucca e la prima volta che l’ho vestita in faccia, oscure forze della natura hanno cambiato da quel momento il mio modo di sentirmela, la faccia, e ho capito da dietro quelle fessure di legno, che il mondo è grottesco visto dagli occhi del Minotauro e che solo la pietra nuragica è in armonia con la natura delle cose.>>
Vinicio Capossela, cantautore, da “Il Sardegna” del 17.2.2006
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Adelasia |
Inserito il - 18/02/2007 : 12:40:01 | Barbaricina ha scritto:
una curiosità....la "crastula" è vestita come "sa filonzana", o ha un abbigliamento diverso, che fa di particolare????
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Se non ricordo male "sa crastula" è raffigurata quasi sempre come una donna vestita a lutto e stracciata: a Gadoni pare cercasse di colpire con il fuso e la conocchia, a Tertenia ho letto che si stacca spesso dal gruppo delle altre maschere per gettare sul pubblico crusca, cenere e coriandoli. A Osini dovrebbe indossare un corpetto rovesciato, un mantello rosso e una gonna scura, ed si presenterebbe accompagnata dalle "figlie", manco fosse...madama Dorè! Non solo: pare chieda del latte per il figlio più piccolo... e questa richiesta mi riporta al carnevale bosano, seppure credo in Ogliastra siano del tutto assenti i riferimenti sessuali sottolineati nella città del Temo, dove penso si celebri il carnevale più ludico e trasgressivo della Sardegna.
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Barbaricina |
Inserito il - 17/02/2007 : 09:06:10 grazie Adelasia, adesso conosco anche io il significato del nome "Merdule"....
una curiosità....la "crastula" è vestita come "sa filonzana", o ha un abbigliamento diverso, che fa di particolare???? |
cisto |
Inserito il - 17/02/2007 : 00:33:04 | adelasia ha scritto:
Il G. C. l'ha proprio colta in azione, la temutissima filonzana. Figura tragica, gobba, sofferente, nera con una sorta di espressione che si indovina ghignante e che pare un tempo fosse evidenziata dai denti di patata, a Ottana conserva tutta la sua tragicità e il suo simbolismo. Probabilmente una figura simile era diffusa in diverse zone della Sardegna poichè, seppure spesso impersonato da fantocci e/o con un vestiario e con simboli diversi, il personaggio è stato rilevato a Oschiri, a Ulassai, a Ula Tirso. E se la filonzana fosse la "cugina " o addirittura la "sorella" dell'altra filatrice denominata "crastula"o "ingrastula", si potrebbe incontrare anche a Tertenia e a Gadoni.
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se è per quello secondo me le crastule le trovi anche in molti altri paesi .....eh eh eh |
Adelasia |
Inserito il - 16/02/2007 : 16:37:43 | Messaggio di Barbaricina
"Sos Merdules"[/b] rappresentano l´uomo ....
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Giusto. Secondo molti studiosi il sostantivo "merdule" deriverebbe da "mere-de-'ule", ossia padrone del bue...
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Adelasia |
Inserito il - 16/02/2007 : 16:28:43 Il G. C. l'ha proprio colta in azione, la temutissima filonzana. Figura tragica, gobba, sofferente, nera con una sorta di espressione che si indovina ghignante e che pare un tempo fosse evidenziata dai denti di patata, a Ottana conserva tutta la sua tragicità e il suo simbolismo. Probabilmente una figura simile era diffusa in diverse zone della Sardegna poichè, seppure spesso impersonato da fantocci e/o con un vestiario e con simboli diversi, il personaggio è stato rilevato a Oschiri, a Ulassai, a Ula Tirso. E se la filonzana fosse la "cugina " o addirittura la "sorella" dell'altra filatrice denominata "crastula"o "ingrastula", si potrebbe incontrare anche a Tertenia e a Gadoni.
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Paradisola |
Inserito il - 12/02/2007 : 19:54:38 Sa Filonzona
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