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Nota Bene: Le launeddas è sicuramente lo strumento musicale più rappresentativo della Sardegna. Esso è composto da tre canne del tipo comune che vengono chiamate basciu o tumbu, mancosa manna e mancosedda. E’ uno strumento a fiato di origine antichissima ed è in grado di produrre polifonia.



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 Nuraxia 2009 - pratiche di teatro nei nuraghi

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Paradisola Inserito il - 24/06/2009 : 18:56:56
NURAXIA 2009 (pratiche di teatro nei nuraghi)
Ideato da: Manuela Uccheddu e Grazia Dentoni
Regia e direzione artistica: Grazia Dentoni
Orroli - Nuraghe Arrubiu - 28 giugno / 7 luglio 2009

Il fascino e il mistero dell'architettura megalitica per un progetto che intreccia arte e scienza, sperimentazione teatrale e antichi e moderni saperi: prenderà il via domenica 28 giugno per culminare nella notte di luna piena tra il 7 e l'8 luglio l'articolato percorso di "Nuraxia" 2009. Un ideale viaggio alla scoperta della civiltà nuragica nella magica cornice del Nuraghe Arrubiu di Orroli, sull'altopiano di Pran' e Muru, con il coinvolgimento di 7 artisti (attori, danzatori, scultori e artigiani) provenienti da diverse regioni del pianeta che si cimenteranno con le tecniche espressive e i linguaggi del teatro, con lo studio della luce e l'osservazione del cielo, con la tessitura, la narrazione e il canto, fino alla composizione di una partitura scenica, con la regia di Grazia Dentoni, per dar vita alla performance finale. Conferenze, eventi e spettacoli ai piedi del Gigante Rosso metteranno l'accento sulla civiltà nuragica tra emergenze architettoniche, reperti e fonti letterarie, tra puntuali ricostruzioni e giochi d'immaginazione. La manifestazione promossa dall'associazione culturale Ananché, ideata da Manuela Uccheddu e Grazia Dentoni (che cura anche la direzione artistica) con il coordinamento organizzativo di Paola Lai, è stata patrocinata dalla Regione Sardegna, dalla Provincia di Cagliari, dal Comune di Orroli e dal Consorzio dei Laghi.
La sezione più strettamente laboratoriale si svilupperà attraverso la guida e grazie agli incontri con musicisti come Felice Cassinelli e Giancarlo Murranca, la filatrice (di tessuti, memorie e sapienza) Zia Zaira Prasciolu, la scenografa Paoletta Dessì e designers del suono e di luminose e simboliche geometrie come Basilio Scalas e Loïc Hamelin, e la stessa Grazia Dentoni per l'uso e la consapevolezza del corpo e della voce nello spazio. Una dimensione più espressamente comunicativa, e dunque aperta al pubblico di visitatori, curiosi e spettatori, avrà invece l'esplorazione delle diverse discipline, dall'archeologia alla medicina naturale, dall'astronomia alla speleologia alla linguistica, con una serie di conferenze e interventi teorico-pratici di esperti e scienziati. Si farà il punto sulla preistoria dell'isola, le strutture architettoniche e le funzioni sociali, tra semantica e lessicografia, la ricostruzione dell' abbigliamento e di armi e utensili, le rotte e le mappe celesti, l'antica medicina e le terapie naturali, quasi a ricomporre attraverso il mosaico delle conoscenze il legame tra la memoria mitica e il futuro. La parola dunque a personalità della cultura e della scienza, dalla dottoressa Fulvia Lo Schiavo (Soprintendente ai Beni Archeologici) a Giorgio Todde di Anamnesys, a Placido Cherchi e Salvatore Dedola, Danilo Scintu, Carmine Piras e Marcello Polastri, Antonio Pala, Angela Demontis e Gian Nicola Cabizza, Mauro Aresu, Arianna e Raimondo Altana. Uno sguardo agli astri, e alle simbologie cosmiche tra moderne tecnologie e analisi antropologiche, misurazioni energetiche e principi di navigazione, si alternerà alle narrazioni sul filo romanzesco e avvincente de "I racconti della Nuragheologia" di Raimondo De Muro, affidati alle voci di Lia Careddu e Clara Farina, Bettina Pitzurra e Giampaolo Loddo. E suggellerà l'itinerario di "Nuraxia" nello splendore del plenilunio l'omonima performance, scaturita dai giorni e le notti d'"incubazione" (come nell'antica forma di divinazione e cura) presso il Gigante Rosso, diretta e "orchestrata" da Grazia Dentoni.
Uno scrittore - Mario Mereu- sarà il Testimone, custode della memoria accadimenti, scoperte ed emozioni e artefice di un personale diario di bordo di Nuraxia; e mentre Angelo Sirigu, come un moderno Caronte, avrà il compito di trasportare i contemporanei attraverso lo spazio e il tempo fino alle genti dei nuaraghi, e Momi Zanda fungerà da Messaggero, il filo del discorso nella pluralità di voci e protagonisti sarà tenuto da Enrico Euli (ricercatore dell'Università di Cagliari)

Presentazione:
Dieci giornate ad Orroli (Cagliari) sull'altopiano di Pran' e Muru, dentro il nuraghe Arrubiu. Da "I racconti de sa Nuraxia" di Raimondo De Muro, al canto sardo "Andimirronnai", alla scrittura scenica.
"Abbiamo articolato un percorso di laboratorio teatrale da svilupparsi in 10 giornate di lavoro all'interno del nuraghe, selezionando 7 artisti da tutto il mondo. Il progetto è strutturato in modo da permettere momenti di riflessione teorico pratici provenienti da diverse discipline sulla cultura nuragica a trecentosessanta gradi, cercando soprattutto di attualizzarne aspetti e contenuti" (Grazia Dentoni - Ananché).
Nello scenario magico e suggestivo offerto dal Gigante Rosso (il Nuraghe Arrubiu di Orroli) si alterneranno gli interventi mirati di studiosi ed esperti e le performances degli artisti , in un denso programma che intreccia le narrazioni dei "Racconti della Nuragheologia" e le conferenze che spaziano dall'astronomia alla fisica, dalla geologia all'archeologia, all'antropologia, alla medicina naturale, alla filosofia.
"L'integrazione delle sapienze ci condurrà verso una visione circolare del pensiero propria della cultura nuragica" (Grazia Dentoni).
7 artisti compiranno un articolato percorso di lavoro teatrale (fisico, vocale, narrativo, coreografico, improvvisativo, visivo, di filatura della lana), che culminerà nella notte del 7 luglio, che cade di luna piena, nelle performances individuali e corali di "Nuraxia", ispirato al canto dell'"Andimironnai", con la regia di Grazia Dentoni
Terrà il filo del discorso Enrico Euli (ricercatore dell'Università di Cagliari) e Mario Mereu (scrittore) sarà testimone del percorso di "Nuraxia", cui seguirà una pubblicazione.
Conferenze e narrazioni, come l'evento finale saranno aperte al pubblico, per un comune viaggio alla riscoperta dei misteri dell'antica cultura nuragica.



Programma:

domenica 28 giugno
ore 18.00-20.00: "La scoperta" (conferenza)
con la dott.ssa Fulvia Lo Schiavo (Soprintendenza per i Beni Archeologici di Sassari e Nuoro) e il dott. Giorgio Todde (Anamnesys)
ore 22.30: Narrazione a cura dell'attrice Lia Careddu

mercoledì 1 luglio
ore 18.00-20.00: "Suspu Mudu" (conferenza)
con Placido Cherchi (antropologo - linguista) e Salvatore Dedola (linguista)
ore 22.30: Narrazione a cura dell'attrice e ricercatrice Clara Farina

venerdì 3 luglio
ore 18.00-20.00: conferenza di
Danilo Scintu (architettura nuragica), Carmine Piras (archeologia sperimentale) e Marcello Polastri (speleologia)
ore 22.30: "I sardi e il potere - Funzioni ed uso degli elementi cosmici" a cura di Antonio Pala

sabato 4 luglio
ore 18.00-20.00: "Costumi nuragici e Navigazioni del Mare e del Cielo" (conferenza)
con Angela Demontis (autrice de "Il Popolo di Bronzo"), il comandante Giangiacomo Pisu ("La flotta Shardana") e Gian Nicola Cabizza (docente e studioso d'astronomia)
ore 22.30: Osservazione del cielo con il laser a cura di Gian Nicola Cabizza

domenica 5 luglio
ore 18.00-20.00: "Cure e Rituali" (conferenza)
con Mauro Aresu (bio-naturopata e studioso di archeologia, autore di "Uomoterra") e Arianna Mendo (astrologa e bio-naturopata), e Raimondo Altana (farmacista e studioso di terapie non convenzionali)
ore 22.30: Narrazione a cura di Bettina Pitzurra e Giampaolo Loddo

martedì 7 luglio
Performance "Nuraxia" (tratta da "Andimironnai")
con:
Antonella Usai (Torino/India) - Nicola Piredda (Sassari)
Alexandre Correa (Brasile) - Efisio Fois (San Gregorio) -
Augustine Namatsi Okubo (Kenia) - Battistina Casula (Sennori)
Sabrina Congiu (Siurgus Donigala)

La narrazioni sono tratte da "I racconti della Nuragheologia" di Raimondo De Muro

Pratiche di Teatro
a cura di:
Grazia Dentoni (il Corpo e la Composizione scenica)
Felice Cassinelli (il Canto)
Giancarlo Murranca (la Musica)
Momi Zanda (il Messaggero)
Zia Zaira Prasciolu (la Filatura)
Enrico Euli (il Filo del Discorso)
Mario Mereu (il Testimone)
Angelo Sirigu (Caronte)
Paoletta Dessì (le Scene)
Basilio Scalas e Loïc Hamelin (il Suono e la Luce)

Info e prenotazioni: infoananche@gmail.com - 329.4251358

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