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Nota Bene: L'unico capo del costume sardo confezionato con seta non importata dal continente e' la benda della veste femminile di gala di Orgosolo, detta " su lionzu".
Ancor oggi alcune donne si dedicano all'allevamento del baco da seta , che appartiene ad una varietà speciale, detta "Orgosolo" , i fili vengono tinti in trama con lo zafferano, che conferisce un bellissimo colore giallo ocra al caratteristico indumento.



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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Paradisola Inserito il - 01/02/2007 : 11:16:54
10-11-18-19-20 febbraio 2007

“Cantigos in Carrela” è una manifestazione che si rinnova ogni anno a carattere itinerante, consiste nell’esibizione di varie formazioni canore tradizionali sarde (non escludendo formazioni di altre regioni o paesi) lungo le vie del centro storico di Santu Lussurgiu.

L’iniziativa si propone di valorizzare, promuovere, e salvaguardare il canto e le tradizioni popolari locali in genere rivitalizzando l’identità culturale del paese e incrementando la consapevolezza nei lussurgesi.

I componenti delle varie formazioni (cori polivocali o gruppi di ballo, non professionali) indossano i tipici costumi tradizionali del paese di provenienza eseguendo ciascuno il proprio repertorio.

L’atmosfera magica che si viene a creare è resa dal fatto che i gruppi si esibiscono a stretto contatto con il pubblico senza quindi l’utilizzo di palchi o postazioni privilegiate affinché si possano apprezzare meglio le esibizioni.

Durante il lungo pellegrinaggio lungo le vie del centro storico vengono offerti dagli abitanti delle tappe che vedono le esibizioni dei gruppi prodotti enogastronomici tipici del nostro paese.

A Santu Lussurgiu il Carnevale e’ una manifestazione particolarmente sentita. Quello che lo caratterizza e’ la tradizionale corsa a cavallo detta “SA CARRELA 'E NANTI”[1], organizzata dal comitato composta dal CIRCOLO IPPICO LUSSURGESE, PRO LOCO, in collaborazione con l’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE.

Sa Carrela 'e nanti è una strada sterrata in terra battuta, situata nel centro storico del paese. Le case fanno da contorno alla discesa iniziale, il tratto pianeggiante, ed infine, la breve salita che termina nell’uscita del paese verso Bonarcado. Curve e strettoie segnano il percorso, dando alla corsa quella spettacolarità unica ed emozionante.

La DOMENICA DI CARNEVALE, intorno alle 15.30, i primi cavalieri (circa 60 e tutti rigorosamente lussurgesi) si presentano a s’iscappadorzu, il punto in cui avrà inizio la manifestazione. La partenza delle pariglie, composta da due o tre cavalieri per volta, viene data da un addetto alla sicurezza, ma è lo speaker Ambrogio Casula, che da oltre vent'anni, con voce incitante comunica di liberare il percorso, autorizzando così l’inizio della corsa.

Il bravo cavaliere mostrerà compostezza ed eleganza, il suo assetto dovrà essere impeccabile. La bardatura e la pulizia del cavallo sono il biglietto da visita di ciascun cavaliere. I tanti esperti e appassionati del cavallo, osservano e commentano con fare critico chi non presenta bardatura e pulizia accurata. L’abilità dei cavalieri consiste nel mettere insieme la maestria equestre, l’assetto durante la corsa, la compostezza dei cavalli lungo il tortuoso percorso.

La giornata del lunedì viene denominata “SU LUNISI DE SA PUDDA “. Anticamente in questa giornata, i cavalieri portavano con sé appesa alla sella (o basto) una o più galline “vive”. Gli amici che non partecipavano alla corsa, appendevano a testa in giù, a circa metà percorso, la sfortunata gallina. L’abilità consisteva nel decapitare con un colpo secco di bastone (su fuste ‘e ortzastru [2]) la povera gallinella.
Negli anni, l’antica tradizione, ha lasciato posto al buon gusto e rispetto per gli animali, salvando il pennuto domestico, sostituendolo con una finta gallina di pezza, che i cavalieri, sempre con il bastone, buttano giù dal filo posto trasversalmente lungo la strada.

Con la giornata del MARTEDI' termina lo spettacolo de “SA CARRELA ‘E NANTI”; a conclusione della manifestazione equestre avviene la premiazione dei cavalieri e delle migliori pariglie mascherate. La giuria (segreta) premia le tre pariglie per le migliori maschere presentate durante i tre giorni e le prime tre pariglie che il lunedì hanno abbattuto il maggior numero di “finte” galline; a volte vengono dati premi particolari come quello per il cavaliere più anziano, per il più giovane o per l’insolita amazzone, nonché un premio di partecipazione per tutti i cavalieri.

Fonte Comune di Santulussurgiu
http://www.comunesantulussurgiu.it/

Le foto di Paradisola
http://www.paradisola.it/foto-sarde....asp?iCat=70

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