V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Paradisola |
Inserito il - 04/08/2010 : 18:50:58 È stata presentata questa mattina nella Sala Rappresentanza del Comune di Nuoro, la 110^ edizione della Festa del Redentore.
Insieme con il sindaco di Nuoro Sandro Bianchi e l'assessore alla cultura e turismo Leonardo Moro erano presenti il Capo di Gabinetto della Provincia Nanni Fancello, il presidente della Camera di Commercio di Nuoro Romolo Pisano, il presidente dell'STL Mario Angioi, il direttore dell'ATP Paolo Piras, il direttore dell'ISRE Paolo Piquereddu e il direttore di Nuoro Ambiente Corrado Tore.
“La festa cade in un momento difficile per Nuoro e il territorio - ha detto nel suo intervento il sindaco Bianchi - ma abbiamo inteso dare un segnale importante, perché la festa del Redentore rappresenta da sempre un momento di aggregazione, religioso e sociale“
Il sindaco ha poi evidenziato il fatto che da questa edizione l'Amministrazione Comunale ha voluto coinvolgere alcuni Enti, dando un segnale differente rispetto al passato.
“Perché questa unione di intenti dovrà essere ripetuta anche in occasioni più importanti - ha concluso il sindaco - e solo unendo tutte le forze si potrà uscire da questa crisi che attanaglia Nuoro e il territorio”
L'Assessore Leonardo Moro ha messo in evidenza che l'organizzazione della festa del Redentore ha richiesto uno sforzo importante, basato su una diversa metodologia di lavoro, improntata sul dialogo e con il coinvolgimento degli Enti interessati.
“La collaborazione fra i diversi Enti - ha detto Moro - è indispensabile per un progetto che prende il via con il Redentore, ma che intende proseguire nel tempo e rappresenta un segnale di rinnovamento e collaborazione che questa Amministrazione intende portare avanti”
La 110^ edizione della Festa del Redentore può contare su un contributo di 150 mila euro da parte della Regione Sardegna, la Provincia di Nuoro ha invece stanziato un contributo di 80 mila euro, il Sistema Turistico Locale di 50 mila e la Fondazione del banco di Sardegna di 40 mila euro.
Per la sfilata del 22 agosto sono previsti circa 3000 figuranti, con 80 gruppi selezionati, 200 cavalieri in costume e 100 donne.
Elenco dei gruppi ospiti
Associazione Folcloristica Abbasantese - Abbasanta Gruppo Folk Santu Franziscu Alà dei Sardi - Alà dei Sardi Gruppo Folk Alghero Porta d'Oro Alghero - Alghero Gruppo Folk Anela - Anela Associazione Tradizioni Popolari Gruppo Folk Baunei - Baunei Associazione Culturale Gruppo Folk Benetutti - Benetutti Gruppo Folk Sas Prennas Bitti - Bitti Gruppo Folk Sant'Ambrogio Buddusò - Buddusò Gruppo Folk Busachi Bella Mia - Busachi Gruppo Folk Desulo - Desulo Gruppo Folk Parrocchiale San Giorgio Donori - Donori Associazione per le Tradizioni Popolari Tiscali Dorgali - Dorgali Associazione Culturale Gruppo folk Figulinas Florinas - Florinas Gruppo Folk Santa Maria di Flumentepido, (fraz. Carbonia) - Flumentepido, frazione di Carbonia Gruppo Folk Flumini Major Fluminimaggiore - Fluminimaggiore Gruppo Folk Tradizioni Popolari Galtellì - Galtellì Pro Loco Gavoi - Gavoi Gruppo Folk Pro Loco Gergei - Gergei Gruppo folk Onnigaza Ghilarza - Ghilarza Gruppo Folk Maria Carta Gonnesa - Gonnesa Gruppo Folkloristico Città di Iglesias - Iglesias Gruppo Folk Mama E Su Nie Illorai - Illorai Gruppo Folk Sara Cherchi Irgoli - Irgoli Associazione Culturale e Folklorica Ittiri Cannedu Ittiri - Ittiri Associazione Culturale Tradizioni Popolari Sant'Ignazio da Laconi - Laconi Gruppo folk Santa Lucia di Lodè - Lodè Associazione Folkloristica Montalbo Arti e Tradizioni Popolari Lula - Lula Associazione culturale Gruppo folk Santa Barbara Macomer - Macomer Gruppo Ballo Associazione Turistica Proloco Mamoiada - Mamoiada Gruppo Folk Santa Mariedda Marrubiu - Marrubiu Associazione Turistica Pro Loco Meana Sardo - Meana Sardo Circolo Culturale Folkloristico Sa Berritta e su Bordau Monserrato - Monserrato Gruppo Folk San Paolo Monti - Monti Gruppo Folk Su Furione Nule - Nule Gruppo Folk Monte Alma A.I.S.S. Nulvi - Nulvi Gruppo Folk Nurachi - Nurachi Coro-Gruppo Folk '78 S.Rosa Nurri - Nurri Gruppo Folk Olbiese Olbia - Olbia Gruppo Folk Su Gologone Oliena - Oliena Gruppo folk Balladores Ollolai - Ollolai Associazione Turistica Pro Loco Bisine Olzai - Olzai Gruppo Folk Orani - Orani Associazione Gruppo Folk Murales Orgosolo - Orgosolo Associazione Folcloristica e Culturale Città di Oristano - Oristano Associazione Culturale Gruppo Folk Santa Maria e Mare Orosei - Orosei Gruppo Folk Santu Sidore Orune - Orune Associazione Folkloristica Gruppo Folk Osilo - Osilo Associazione Culturale Gruppo Folk Città di Ossi - Ossi Associazione culturale Oleri Ovodda - Ovodda Gruppo folk Beata Vergine del Rimedio Ozieri - Ozieri Associazione Gruppo Folk Beata Vergine del Carmelo Pattada - Pattada Associazione di Cultura Popolare Guilcier Real Paulilatino - Paulilatino Gruppo Folk Salvatore Manca Ploaghe - Ploaghe Gruppo Folk Feronia Posada - Posada Associazione Culturale Folk Froris de Beranu Quartu S. Elena - Quartu S.Elena Gruppo Folk San Sebastiano Samugheo - Samugheo Associazione Turistica Pro Loco S. Vero Milis - San Vero Milis Gruppo Polifonico Folkloristico Sanluri - Sanluri Gruppo Folk Lungoni 1970 Santa Teresa di Gallura - Santa Teresa di Gallura Gruppo Folk Isola di Sant'Antioco - Sant'Antioco Associazione Culturale Folcloristica Maschera a Gattu e Maimone Sarule - Sarule Gruppo Folk San Nicola Sassari - Sassari Associazione Culturale Gruppo Folk Santu Juanni Battista Sedilo - Sedilo Associazione Culturale Fedora Putzu Selargius - Selargius Associazione Folkloristica Città di Sennori - Sennori Gruppo Folk Santa Vittoria Serri - Serri Associazione Culturale Santu Sidore Silanus - Silanus Associazione Culturale Gruppo Folk Santa Maria De Bubalis Siligo - Siligo Associazione Folk Culturale Cuccuru 'e Janas Siniscola - Siniscola Associazione Culturale Gruppo Folk Sorgono - Sorgono Accademia Tradizioni Popolari Città di Tempio - Tempio Gruppo Folk S. Barbara Ulassai - Ulassai Gruppo Folk S. Giorgio Usini - Usini Gruppo Folk San Gabriele Villagrande Strisaili - Villagrande Strisaili Gruppo Folk Tradizioni Popolari Villanova Monteleone - Villanova Monteleone Gruppo Folk San Giuseppe Villarios - Villarios, fraz. Giba Associazione Culturale Onlus San Giovanni di Seruis Villaspeciosa - Villaspeciosa Gruppo Folk Città del Pane Villaurbana - Villaurbana
http://www.comune.nuoro.it |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Anto |
Inserito il - 02/09/2010 : 23:52:09 Grazie DOgs.... anto |
Anto |
Inserito il - 02/09/2010 : 23:51:14 Thiniscole...la tua donzella era nel gruppo delle 100 donne ?.....puoi dirmi in privato il suo nome?.....prometto che non dirò nulla a niuno...mi rimane un piccolo dubbio ...un abbraccio. anto |
thiniscole |
Inserito il - 30/08/2010 : 12:30:52 purtroppo è vero quello che dice babborcu, è anche vero che ci adattiamo a tutto però, quindi dobbiamo andare avanti pensando che come le anziane dei nostri paesi con inutili disapprovazioni si adattarono a quelle divise non rispecchianti ciò che avevano conosciuto, allo stesso modo i prosecutori di falsa tradizione si adatteranno ai nostri recuperi che a contrario delle precedenti modifiche negative saranno motivati da serie ricerche... |
babborcu |
Inserito il - 30/08/2010 : 11:23:01 santo.. in un paese del sassarese.. con abbastanza costumi veri nelle case... si andava alle sfilate guardando solo che le rappresentanti fossero belle... e si dimenticavano dei pezzi : il grembiale no che copre la bellezza della gonna.. l'alllacciatura del busto no,, che e' scomoda.. il fazzoletto di sotto no che copre la permanente... pezzi scompagnati a comporre un costume e chincaglieria dell'uovo di pasqua a gogo'.. e persino gonne tipiche del paese vicino ( che sono più belle).. quando dopo diversi anni viene fatta una ricerchina abbastanza seria e il gruppo locale sfila con i costumi come si deve: rivoluzione!!1 non era quello il costume di......... quando la mistificazione diventa tradizione.. ecco credo che siniscola ( e non solo) assomigli a... |
dogs |
Inserito il - 29/08/2010 : 00:53:00 Vorrei chiarire che non ni sono offeso o quant'altro, ci mancherebbe! Le foto le metto domani sera, così ho la possibilità di cercare gli scatti di Siniscola.... |
thiniscole |
Inserito il - 27/08/2010 : 18:18:19 si santo la verità potevo essere anche più preciso, solo che qualora lo fossi stato mi sarei ritrovato anch'io a sfilare nelle cento donne, non solo la mia donzella.... quindi passo per volta introdurrò sfilata per sfilata sempre più pezzi veri in modo da abituare con leggerezza i meno sapienti... per questa volta mi son limitato a un grembiule di seta, tipo presente a siniscola in diverse tonalità, anche se l'origine di quel pezzo era altra, se solo avessi detto anche questo gliel'avrebbero stracciato di dosso quindi teniamone nascoste le generalità che non vorrei subire attentati anto, aspetto con ansia| =) |
Anto |
Inserito il - 27/08/2010 : 17:56:59 Vista la bella e colorata discussione invito Dogs a regalarci ancora il suo bel reportage...chiedendo scusa se ho espresso il desiderio di vedere altri autori di fotografie... UN saluto speciale a Babborcu che nell'ENFASI IMPETUOSA dell'argomento sostituisce le vocali con altre e si amngia i verbi...(l'errore è voluto...) e Thiniscole....stai tranquillo adesso tutti i paradisolani posteranno foto di Siniscola!!! Ciao Antonello...grazie. Neva.... Complimenti MCCurry...il bimbo è davvero un incanto....anto |
santobevitore |
Inserito il - 27/08/2010 : 15:40:41 MC, grazie per aver inserito la foto del contestato grembiale!
Thiscole, non so nulla del vostro costume ma so che tu sei uno preciso. Per una volta che si vede un pezzo che non rimanda plastici bagliori, fatto come si deve, si lamentano pure? E ajò... Lassaddus cantai e fallo indossare sempre, è molto bello. Saluti |
antonellocor |
Inserito il - 27/08/2010 : 12:51:03 Complimenti a tutti per le foto! Ultimamente le apprezzo ancora di più perché sto imparando a mie spese quanto sia faticoso in certi casi, specialmente per chi viaggia armato di artiglieria pesante come McCurry e Dogs (mi rammarica solo il fatto che ai miei sforzi non corrispondano uguali risultati ).
Complimenti anche ad Anto (è sempre un piacere rileggerti) e Neva che a quanto pare dopo tanti litigi ha fatto pace con la sua macchina fotografica |
laier |
Inserito il - 27/08/2010 : 10:10:24 ho inserito una discussione su Monti http://www.gentedisardegna.it/topic...PIC_ID=15938 |
babborcu |
Inserito il - 27/08/2010 : 00:07:49 bizio,, una cosa e' l'influenza del centro maggiore quando l'abbigliamento tradizionale e' vivo ed usato normalmente cioe in una situazione "naturale".. un'altra cosa e' una situazione chiusa, finita,solo di folkore... di rievocazione: in questo ultimo senso sulla recente "tramigrazione di pezzi" da una località all'altra e persino da nazioni estere alla sardegna ( viaggi fuori a mercatini ,e-bay ecc) si può scrivere un'enciclopedia!!! comunque niente vieta che qualcosa del piccolo centro influenzi il grande.. io parlavo di una tendenza generale,, |
BizioFolk |
Inserito il - 26/08/2010 : 22:52:44 Si babbo tendenzialmente il discorso dei centri e così, ma e anche vero il contrario, in paese ci sono 2 abiti completi in partenza,una volta fuori non verranno indicati come tipici di questo comune, ma bensì di chi li detiene Managgia chiedono troppo per il loro acquisto,
Da noi il terziopelo lo chiamavano (feluru operau) velluto operato
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babborcu |
Inserito il - 26/08/2010 : 20:45:21 visto che sono stato chiamato in causa dichiaro subito : dio mi guardi da mettermi tra l'incudine e martello Bitti - Lula e paesi vicini sui dettagli dei loro costumi ( ho sentito tante di quelle versoni contrastanti sull'argomento , alcune evidentemente tendenziose e mitizzate , che mi gira la testa) !!! qui ci sono "esperti" di quell'area che possono dibattere molto e molto bene la questione .. preciso pero' due cose: 1) e' un meccanismo consueto ( non solo sardo) e acclarato quello del centro grosso che fa da "faro della moda "ai centri minori" ..che tentano di acquisire come possono le "eleganze" dei centri maggiori..
2) scialli di lula .. ho tagliato il concetto con l'accetta: occorre considerare che lo scialle di seta e' un elemento non antichissimo, importato da fabbriche estere , e non esclusivo non solo di bitti ( varianti campidanesi, aggius, dorgali,ecc) ma neppure della sardegna ( paesi alpini) . .credo che raramente nei nostri centri si comprasse un damascato a metraggio e vi si applicassero frange... si comprava uno scialle gia tessuto fuori con un certo ordine decorativo ( una o più cornici , ecc) ... ecco : nel caso del mio commento su lula volevo dire solo che non va bene acquistare un damascato,, soprattutto sintetico, e trasformarlo in scialle ( cosa che per altro ho visto adottato da qualche bittese in sfilate)
spero e credo che non sia cosi'... non vorrei che l'amico Vrenni.. fosse preso dell'idea campanilistica che gli"altri" debbano essere "sciatti e poveri" perchè solo"noi" eravamo "eleganti", ma che, come e' giusto, desideri che ogni centro persegua la sua tradizione senza deviazioni di "spettaccolarita'" o imitative "attuali" ( oggi non va bene che improvvisamente si imiti il centro una volta "faro della moda",sia chiaro) e passiamo ad altro
la parola, anzi le parole che indicano il velluto si seta liscio a pelo corto e quello operato a fiorami vengono dallo spagnolo terciopel = velluto.. ed hano le più svariate sfum ature in sardo doziopelo,durziopelo, tiziopelo persino ziopelo!!! ( esiste poi biddutu lunatu, sa vanteria, oltre a quelli citati da Vrenni)
hahaha! un ragazzo delle medie in una ricerca scolastica ha scritto "" nella gonna c'è il secondo pelo.... andando da terzi..pelo a secondo..pelo!!! che ridere! |
Vrenni |
Inserito il - 26/08/2010 : 20:01:40 ciao a tutti, confermo io pure la dicitura "terziopero" in origine però era "terziomelo" a sua volta derivante da "terziobanana". a parte le fesserie terziopero è un temine che non ho mai sentito, ho sentito tirziopilu (orune), terziopel (logudoro) vrennizatu (bitti) ma si sà, noi bittesi amiamo distinguerci. Vorrei fare un appunto a babborcu, del quale riconosco piena competenza, riguardo la spendita di qualche soldino in più per acquisto scialli da parte del gruppo di Lula; non vedo per quale motivo i lulesi dovrebbero diventare identici ai bittesi, parlando ovviamente di costumi, certe cose o si hanno e si sono sempre avute oppure non mi sembra il caso di andare da rina bandinu a Bitti a comprare scialli. Non credo esistano problemi ad affermare che il costume di Lula fosse ben diverso dall’attuale, tralasciando qualche frettoloso o inesperto commento di viaggiatori o scrittrici del passato, prova ne è il fatto che i costumi antichi presenti a Lula siano esclusivamente quelli della tipologia con giacchetta di terziopelo. Noto con rammarico che è tuttora vitale uno spirito d’emulazione, domenica scorsa ho notato un ragazzo lulese con il lembo del solopatu rivoltato all’interno per mostrare appunto il terzioelo, "su vrennizatu", peculiarità esclusivamente bittese nell’areale al quale ci riferiamo. Sorvoliamo sul costume di Lodé, dove ormai si fa la gara per chi esibisce il gallone più simpatico, con stelle alpine e fantasie varie. A Lodè però, a differenza di Lula, esistono diversi costumi antichi con gonne in orbace e panno rosso e "curittos" con "vettasa", terziopelo e velluto, in massima parte di provenienza bittese per particolari ragioni di carattere storico. Arriviamo ad orune e chiudiamo il cerchio, dove certo sono presenti numerosi caratteri che ne distinguono il costume da quello bittese ma colpevolmente si è dimenticato di alcune peculiarità proprie e ci si è affacciati alla finestra per vedere cosa si poteva estrapolare da Bitti: ad esempio l’uso del fazzoletto bianco è pressoché scomparso, come pure è scomparsa sa grotza, giacca maschile in velluto simile a quella bittese; addirittura la gonna con il panno rosso alla base viene ad orune definita "a sa vitzikessina" e ho detto tutto. Ciao ciao
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ieia |
Inserito il - 26/08/2010 : 19:47:22 è vero, anche in gallura molti costumi sembrano fatti un pò cosi, sopprattutto nel mio paese,nel gruppo che è appena nato, stanno modificando tutto il costume, sembra una carnevalata. il mio gruppo che è nato nel 1983, hanno fatto ricerche per poter ricostruire il costume e poi abbiamo anche dei pezzi molto antichi. |
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