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Nota Bene: Nella zona di Perfugas ( Sassari) e' stata ritrovata l'unica statua di "dea madre" preisorica dell'Isola e del Mediterraneo Occidentale che raffiguri una donna con bimbo in braccio. La bellissima statuetta, databile al Neolitico Medio ( circa 4000 a.c.) e' eposta al Museo Archeologico di Perfugas. Proviene da Sa Binza Manna ( Ploaghe), la più piccola statuina di" dea madre" del Mediterraneo.
L'idoletto, del tipo cruciforme, e' eseguito in terracotta, misura meno di 2 cm di altezza e, con l'ausilio di una lente piazzata nella vetrina che lo ospita, e' visibile presso il Museo Sanna di Sassari.



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 XI Settimana della Cultura 2009

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Paradisola Inserito il - 17/04/2009 : 09:06:47
La Sardegna partecipa alla Settimana della Cultura, dal 18 al 26 aprile l’ingresso nelle aree archeologiche, musei, monumenti e gallerie statali e nei luoghi non statali che hanno aderito sarà gratuito o a costo ridotto.

Ecco i comuni che parteciperanno:

CAGLIARI
Arbus
Buggerru
Cagliari
Carbonia
Fluminimaggiore
Gonnesa
Lunamatrona
Muravera
Quartu S. Elena
San Giovanni Suergiu
Sant’Antioco
Selargius
Serdiana
Siddi
Villacidro
Villanovaforru
Villanovafranca

Settimana della cultura a Cagliari e dintorni

NUORO
Bitti
Galtellì
Ilbono
Irgoli
Macomer
Meana Sardo
Nuoro
Orune
Siniscola
Tortolì
Villagrande Strisaili

Settimana della cultura a Nuoro e dintorni

ORISTANO
Abbasanta
Bauladu
Cabras
Magomadas
Oristano
Paulilatino
Samugheo
San Vero Milis
Solarussa
Tramatza

Settimana della cultura a Oristano e dintorni

SASSARI
Arzachena
Olbia
Ozieri
Romana
Santa Teresa di Gallura
Sassari
Siligo
Tempio Pausania

Settimana della cultura a Sassari e dintorni

LASCIARSI GUIDARE DALLA QUALITA’, IN UNA SARDEGNA APERTA E COLTA
Nel 1838, Honoré de Balzac percorreva, in un viaggio indimenticabile, tutta la Sardegna vedendovi cose come in Polinesia, cose censurabili ma anche vita, bellezza e poesia.
E, oggi, mai come in Sardegna, l’esperienza migliore resta quella di vedere, apprendere guardando, stando attenti alla difesa dei gesti, dei valori e del patrimonio della cultura. Senza impigliarsi nella lettura del particolare, ma fondendosi con l’analisi degli avvenimenti forti e delle loro conseguenze sull’arte, sull’ambiente, sul paesaggio: camminando fra vita e ricordi, nella sfida della complessità e delle conseguenti contraddizioni.
Col ritorno ai valori reali, si possono rintracciare le tecnologie dimenticate, gli intrecci tra moda ed architettura, i canti a tenore, la civiltà dei nuraghi, fenici e cartaginesi, la cultura popolare: identità e modernità alla scoperta del bello in un serbatoio inesauribile di realtà ma anche di idee e di progetti. Cibo e suoni, arte ed alterità, pietre e fede, tra luoghi e spazi che raccontano se stessi, terre celebri (ed affollate) ma anche luoghi, dai colori orientali e smaltati, che spesso disegnano pagine a sorpresa e conservano la misteriosa purezza delle cose solo sfiorate. Viaggi nel tempo, fra antichi naufragi, porte di pietra e scale che conducono a mondi ormai svaniti, misteriose statue di guerrieri dagli occhi inquietanti ed alti quanto nessun sardo.
Qui la cultura la natura e l’arte sono davvero di tutti e può trovarvi profumo di vita e il piacere del viaggio tanto il Sophisticated traveller quanto il Sunday tripper. Perché, parafrasando Hegel, la Sardegna è la domenica della vita, una (solare) esplorazione del presente come chiave del passato. Qui il viaggio lungo i sentieri della memoria, sentieri intricati e gioiosi al tempo stesso, diventa un viaggio ai confini delle emozioni.

ELIO GARZILLO
Direttore Regionale per i Beni Culturali
e Paesaggistici della Sardegna


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