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Paradisola |
Inserito il - 03/06/2009 : 11:05:13 Sabato 6 giugno 2009, alle ore 18, presso l’Auditorium del Museo Etnografico Sardo, in via Mereu, 56 a Nuoro, si terrà la presentazione del libro, edito dall’ISRE, Cantare in poesia per sfidare la sorte - Un approccio antropologico alla gara poetica logudorese in Sardegna di Maria Manca.
Interverranno: Emilio Asproni, Giulio Angioni, Francesco Giannattasio, Bernard Lortat-Jacob, Paolo Pillonca e Maria Manca. E' prevista la partecipazione dei poeti improvvisatori. Coordinerà la serata Paolo Piquereddu.
IL libro
La gara poetica logudorese è una tradizione orale praticata nella Sardegna settentrionale e centrale durante le feste patronali, nella quale due o tre poeti si affrontano tramite temi estratti a sorte. Si rispondono cantando delle ottave di endecasillabi, accompagnati da un piccolo coro polifonico: il tenore.
Basandosi sull’osservazione dei testi di un centinaio di gare, nonché delle loro performance e delle dichiarazioni dei poeti e del pubblico, questo libro dimostra che la gara è una rappresentazione della vita umana come lotta, nella quale il poeta – per mezzo della sua improvvisazione – raccoglie una sfida contro il caso e prende in mano il proprio destino.
Nella prima parte del libro, che presenta i dati etnografici, viene descritta una gara (preparazione, svolgimento, commenti) nell’ambito della festa. L’attenzione verte sul sistema di comunicazione e di rappresentazione messo in opera, estendendosi poi alle pratiche quotidiane dell’improvvisazione e alla loro formalizzazione in un’arte poetica nella gara.
La seconda parte tratta il funzionamento dell’improvvisazione, che è percepita come un “dono di natura” nonostante richieda la padronanza di tecniche e procedimenti complessi: percorsi tematici, strofici e metrici, sistemi modulari, ecc. Strategia della parola, la gara è al tempo stesso competizione individuale e produzione collettiva (della poesia, del sapere e dei valori) poiché viene realizzata, valutata e dibattuta con il pubblico. È un’opera aperta e in atto, che riflette una concezione relativista della verità e deve essere vista come un gioco fondatore di cultura e tradizione.
La terza parte indaga il significato sociale, morale e simbolico della gara poetica nella società pastorale sarda che la produce. Essa esalta le virtù di eroismo e di onore e mette in rapporto, sotto forma di ascesi, la vita esemplare del pastore, del poeta e del santo. Confrontando la gara ad altre manifestazioni di sfida contro il caso, il libro giunge a identificarla come una vera e propria costruzione del destino.
Alla fine del volume compare la trascrizione integrale e la traduzione di una gara, la cui registrazione è fornita in un cd allegato.
L’opera comprende anche una postfazione di Pietro Clemente, professore di antropologia culturale all’Università di Firenze.
http://www.isresardegna.it/document...01130250.pdf |
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