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Eventi per
domenica 31 agosto 2008

Sogni a Spazi Aperti - Marmilla
Festival internazionale itinerante di arte in strada
SOGNI A SPAZI APERTI
II edizione

dal 27 al 31 agosto 2008 in MARMILLA


Artisti internazionali in un territorio unico. Questa è la semplice formula di Sogni a Spazi Aperti, qualcosa più di un festival, che offre la possibilità di scoprire, insieme alla forza emotiva del grande teatro di strada, anche i prodotti genuini della tradizione nel mercato itinerante dei produttori locali e nel ristorante all'aperto che accompagneranno le tappe della manifestazione. Una mostra fotografica itinerante sarà allestita nei centri storici dei quattro comuni, con splendide foto che ripercorrono l'itinerario compiuto da Sogni a Spazi Aperti nella passata edizione.

Baradili, Baressa, Curcuris e Nureci, i quattro piccoli comuni che ospiteranno l'evento, ci regalano così un'occasione unica per scoprire la Marmilla, le sue architetture, i suoi paesaggi e i suoi abitanti.

Sogni a Spazi Aperti è un festival itinerante, come i suoi artisti, che girano il mondo per scoprire e farci scoprire luoghi nuovi, magari a due passi dalle rotte conosciute.
Sei compagnie di grande prestigio con artisti provenienti da Australia, Colombia, Belgio, Francia, Polonia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Russia, Italia e... Sardegna animeranno strade e piazze con spettacoli divertenti e profondi, intimisti, trascinanti, con musica, bizzarri macchinari, luci, costumi e maschere.

Ma altrettanto affascinanti sono i luoghi che li ospiteranno.
Paesi che hanno saputo conservare intatte le forme tradizionali del vivere e dell'abitare, in cui orgoglio e fierezza si sposano con una vitalità e una curiosità intellettuale non facili da trovare.

Non ci sono sontuosi teatri, né ciclopiche torri di amplificatori o chilometrici cavi elettrici in questo Festival, ma meravigliosi palcoscenici naturali, fatti di angoli, di vicoli, di giardini e fontane, in un paesaggio simbolo di tradizioni e valori legati alla cultura rurale.

In questo senso, Sogni a Spazi Aperti si propone anche come un laboratorio di creazione e di gestione partecipata, come una delle pietre d'angolo di un sogno che sta nascendo: la creazione del Distretto Culturale Evoluto della Marmilla.

La grande arte di strada può fare magie. Anche se viene da paesi lontani, può restituirci la capacità di vedere questi luoghi incantati nella luce che gli è più propria: quella del sogno.
Anche se il nostro è un sogno che ci tiene a restare ad occhi (e a spazi) aperti.

Il programma:

MERCOLEDÌ 27 AGOSTO | BARADILI

ore 20.00 | Medi Djinns Percus (Sardegna) | Sinfonia per una trebbiatrice

ore 21.30 | Les Motasses (Belgio)

ore 22.15 | Theatre en vol (Sardegna) | Macchin...azione ed altre diavolerie

ore 23.00 | Mr Pejo’s Wandering Dolls (Russia) | Mutabor


GIOVEDÌ 28 AGOSTO | BARESSA

ore 20.00 | Medi Djinns Percus (Sardegna) | Suonavano le vie

ore 21.30 | Circus Bone Idle (Irlanda) | Rusty and Shuggle

ore 22.15 | Les Motasses (Belgio)

ore 23.00 | Mr Pejo’s Wandering Dolls (Russia) | Decadence


SABATO 30 AGOSTO | CURCURIS

ore 20.00 | Ton und Kirschen (Germania) e theatre en vol (Sardegna) | Cerimonia di apertura

ore 21.30 | Circus Bone Idle (Irlanda) | Toot Sweet

ore 22.15 | Ton und Kirschen (Germania) e theatre en vol (Sardegna) | Perpetuum mobile

ore 23.00 | Mr Pejo’s Wandering Dolls (Russia) | Mutabor


DOMENICA 31 AGOSTO | NURECI

ore 20.00 | Camillo Cromo (Italia) | Musica di strada

ore 21.30 | Mr Pejo’s Wandering Dolls (Russia) | Decadence

ore 22.15 | Ton und Kirschen / theatre en vol | Perpetuum Mobile

ore 23.00 | Camillo Cromo/Circus Bone Idle/theatre en vol | Grand finale!

Inserito da Paradisola Rispondi

Festa di San Paolo a Tempio



CATTEDRALE DI TEMPIO PAUSANIA
COMITATO FESTEGGIAMENTI
SAN PAOLO EREMITA E MADONNA DI BUON CAMMINO
CLASSE 1963
30 – 31 agosto - 1° settembre 2008


PROGRAMMA
SABATO 30 AGOSTO 2008

Ore 16,30: Partenza corteo delle bandiere dall'abitazione dell'Obriere in via Villafranca, 6 rione Monti Longu.

Ore 17,30: Chiesa Sant'Antonio - Benedizione delle bandiere.

Ore 18,00: Chiesa Sant'Antonio - Vespri in onore di San Paolo Eremita.

Ore 21,30: Spettacolo Musicale

Ore 22,30: Concerto dei "BERTAS"

DOMENICA 31 AGOSTO 2008

Ore 10,30: Processione per le vie del centro in onore di San Paolo Eremita con la partecipazione di gruppi folcloristici, cavalieri in costume e la banda musicale di Tempio Pausania - Partenza dalla chiesa di Sant'Antonio.

Ore 11,30: Chiesa Sant'Antonio - Santa Messa in onore di San Paolo Eremita con il Coro Polifonico "Città di Tempio" diretto dal M° Giovanni Maria Pasella.

Ore 13,30: Parco delle rimembranze - Sagra degli GNOCCHI AL SUGO DI CINGHIALE

Ore 18,00: Chiesa Sant'Antonio - Vespri in onore della Madonna di Buon Cammino.

Ore 22,00: Concerto di "PAOLO BELLI E LA SUA BAND"

LUNEDÌ 1° SETTEMBRE 2008

Ore 10,30: Processione per le vie del centro in onore della Madonna di Buon Cammino con la partecipazione di gruppi folcloristici, cavalieri in costume e la banda musicale di Tempio Pausania - Partenza dalla chiesa di Sant'Antonio.

Ore 11,30: Chiesa Sant'Antonio - Santa Messa in onore della Madonna di Buon Cammino

Ore 16,00: Giochi per bambini con gonfiabili, pop corn, zucchero filato e animatori.

Ore 21,00: Spettacolo Musicale con "RATTI MATTI"

Ore 22,00: ESTRAZIONE BIGLIETTI LOTTERIA

Ore 22,30: Spettacolo "TRESSARDI"

Ore 23,30: Spettacolo Musicale con "RATTI MATTI"

Ore 00,30: Spettacolo "ACQUA E FUOCO".

Tutte le manifestazioni civili e gli spettacoli si svolgeranno in Piazza XXV Aprile (Parco delle Rimembranze)
Durante le manifestazioni saranno disponibili dei chioschi del COMITATO CLASSE 1963 con gustosi panini, bibite, birra fresca e buon vino locale.
Buon divertimento dalla classe 1963 .

Inserito da Paradisola Rispondi

Nivola a Palazzo Regio - Cagliari
Mostra delle opere di Nivola
a Palazzo Regio
da lunedì 23 giugno fino al 31 agosto 2008


La traiettoria inedita dell’artista nomade
Al Palazzo Regio di Cagliari una mostra dedicata alle opere di Costantino Nivola


Dee madri dal respiro cosmico e infernali piscine debordanti di corpi, totem dei nativi americani e letti sfatti da eros convulso. Pitture, sculture, ceramiche. Marmo, legno, lamiera, sand casting. Legami profondi con la propria terra e coraggio di partire; lasciare il paese, cercarsi è perdersi nelle folle formicolanti della metropoli.

Ottantacinque opere (fra cui molti inediti recuperati nelle case di collezionisti di New York, Pirri, Orani, Nuoro) esposte nelle sale del Palazzo Regio di Cagliari per tirare le somme, a ventanni dalla morte dell' artista; sul mondo di Costantino Nivola; “nomade per elezione”, come lo definisce il curatore Carlo Pirovano.

La mostra, presentata ieri alla stampa sarda in anteprima, aprirà domani e resterà allestita fino al 31 agosto, con l'auspicio di una proroga per settembre così, magari, potrà essere visitata dalle scolaresche e di una replica (forse a Oristano). A volerla, con forza, l'amministrazione provinciale di Cagliari. A organizzarla, la Fondazione Costantino Nivola. A cofinanziarla, con uno stanziamento di 70 mila euro andato ad aggiungersi a quello di 300 mila della Provincia (la somma è servita a coprire le spese di trasporto e di assicurazione delle opere), la Fondazione Banco di Sardegna.

Un atto dovuto: non solo per ricordare la ricorrenza della scomparsa di Nivola (avvenuta il 5 maggio 1988: era nato li 5 luglio 1911) ma per onorare la sua compagna, Ruth Guggenheim, morta pochi mesi fa dopo aver partecipato al concepimento dell'esposizione cagliaritana (che per rispetto non avrà l’inaugurazione ufficiale). Una sfida ambiziosa: “Realizzare in Sardegna - scandisce Ugo Collu, presidente della fondazione intitolata all'artista di Orani - dopo quelle di Milano nel 1999 e di Firenze nel 2004, una mostra antologica che desse conto, con rigore filologico, della complessità della traiettoria estetica di Nivola”. Una scommessa audace: “Un' amministrazione pubblica -afferma il presidente della Provincia, Graziano Milia - ha il dovere di pensare prima ai sardi che alla Sardegna. E i sardi hanno bisogno di cultura. Anzitutto per definire una propria identità senza ricadere nel localismo protezionistico” .

Qui sta il punto. Per i sardi, confrontarsi con le opere di Nivola significa trovarsi faccia a faccia con una tradizione non chiusa ma aperta, assorbita e rilanciata, mescolata e messa alla prova, guardata a distanza e ritrovata solo dopo l'esperienza del totalmente altro: prima (grazie al compaesano Mario Delitala, il pittore che fu suo primo maestro) Sassari; poi (grazie a una borsa di studio della Camera di Commercio di Nuoro) Monza, con il suo Istituto d'arte, dove studiò fra gli altri con Marino Marini e conobbe Ruth Guggenheim, sua compagna di una vita; poi Milano, dove espose alla Triennale e conquistò il posto da art director all'Olivetti; ancora Parigi, dove conobbe De Chirico; infine New York, le sue strade su cui incombono le moli vertiginose dei grattacieli, asfissiate da auto, pedoni, insegne pubblicitarie, capitale dell'impero del capitale (ma anche provvidenziale asilo per gli esuli da un Italia in cui vigevano le leggi razziali e I’ebrea Ruth non poteva più vivere). Il nomade viaggia leggero: il bimbo che a otto anni, a Orani, lavorava come manovale accanto al babbo muratore, cresciuto, non può permettersi bagagli ingombranti. Mettendosi in viaggio per il Nuovo Mondo, della tradizione porta con se l'essenziale, non la buccia, per quanto spettacolare, e sgargiante. Profondamente radicato e modernamente sradicato, antico e moderno, astratto e figurativo, diviso fra ragioni degli dei e degli uomini: nel mondo di Nivola convivono gli opposti.

E proprio la dualità, sottolinea ancora Milia, ispira l'esposizione: “Il palazzo, questo palazzo che è stato sede sia del potere venuto da fuori sia della nascita dell'autonomia regionale, è letteralmente tagliato in due”. In pratica, all'interno delle sale così caratterizzate dai soffitti affrescati, dai pesanti tendaggi, dai ritratti dei notabili, sono stati ricavati dei gusci candidi: contro pareti bianche che salgono fino a circa due metri e 70 centimetri d'altezza, lasciando scorgere, al di sopra, stucchi, affreschi e decorazioni ottocentesche e lasciandosi invadere; dall'alto, dai sontuosi lampadari di cristallo. Anziché neutralizzare la personalità del contesto espositivo, insomma, la scelta è stata di esaltarla, esasperando un conflitto, che è anche quello fra contenente e contenuto, locale e globale, potere e arte, mostra e attività amministrativa (che proseguirà regolarmente, con l'assemblea che si riunirà nella sala consiliare, rimasta pienamente disponibile.
“Avremmo potuto puntare sulla spettacolarità” - ammette Ugo Collu –
“Invece abbiamo optato per sobrietà e rigore. Fino allo scorso novembre abbiamo lavorato per questa mostra insieme a Ruth Guggenheim. La sua morte, in gennaio, ha interrotto la ricerca di opere nelle collezioni private a New York, ma il lutto, come conseguenza, ha portato a un'intensificazione delle ricerche in Sardegna: ed è così che siamo arrivati a localizzare e a esporre diversi inediti della cui esistenza non eravamo a conoscenza”.

Il principio cui si ispira la mostra e la documentazione dei vari periodi, tecniche e temi dell'avventura artistica di Nivola. Si parte da un bozzetto del 1934 per il "Popolo d'Italia ", attraversando il primo periodo, caratterizzato da una pittura di impianto figurativo: il pezzo forte è una straordinaria tempera di sapore surrealista firmata a quattro mani col suo amico, e compagno di corso a Monza, Salvatore Fancello. Ma spiccano anche un ritratto della sorella Paola sul cui retro si può ammirare uno studio di testa femminile e un ritratto di Emilio Lussu, conosciuto a Parigi. Poi è NewYork, ritratta in quadri via via più fitti di segni e claustrofobici. Ed è sand casting, tecnica inventata da Nivola per scolpire con la sabbia. È l'inizio del periodo della maturità, delle grandi sculture che vivono, cubisticamente, dell'incastro conflittuale fra volumi diversi: ne emergono, via via più lisce, sintetiche, eleganti e primitive a un tempo, figure monumentali. Sono pastori e madri, inseguiti anche con la modellazione della lamiera e approdate, negli ultimi anni, alle Dee madri (gravide del “bambino meraviglioso”, simbolo profondamente religioso di una natura tenera, di un cosmo accogliente e contrapposte al Maschile, identificato con razionalità e cultura) realizzati in marmo e travertino di cui sono esempio le sculture del palazzo del Consiglio regionale, a Cagliari, realizzate negli anni Ottanta. Più intimo il linguaggio delle terrecotte, con l'incantevole serie dei Letti (teatri portatili di amori, intime complicità, assenze incolmabili,solitudini affiancate: quasi un romanzo, meglio un trattato sui rapporti fra uomo e donna), le Spiagge, le Piscine.
Nel catalogo, bilingue ed edito da Ilisso, testi critici di Carlo Pirovano ("Nivola o il paradosso dell'utopia ") e Fred Licht ("Il mondo e la “parrocchia”").

Marco Noce

(tratto da L'Unione Sarda 24/06/2008)

Museo Costantino Nivola.....Orani (Barbaricina)

Mostra Fotografica Costantino Nivola fino a martedì 29 luglio 2008 (Segnalato da Marialuisa)

ruth guggenheim nivola
(Carol)







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