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Nota Bene: I più antichi manufatti rinvenuti in Sardegna risalgono al Paleolitico inferiore. Si tratta di oggetti in selce e quarzite databili tra 450.000 e 120.000 anni fa, rinvenuti nell’Anglona nella parte settentrionale dell'isola.



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Eventi per
venerdì 29 febbraio 2008

Sagra Agrumi 2008 - Zerfaliu
Programma 11^ sagra degli Agrumi di Zerfaliu

Venerdì 29 Febbraio 2008

AULA CONSILIARE CASA COMUNALE – Piazza Roma

Ore 18.00
Saluto autorità
Giglio Delogu – Presidente Ass.ne Turistica Pro Loco di Zerfaliu
Pinuccio Chelo – Sindaco di Zerfaliu

Ore 18.15
Tavola Rotonda:
“Agrumi, dal campo al consumatore- Quando potrà diventare un busines?”-
Relatori: Geom. Sergio Carrau Proloco Zerfaliu
Dott. Luigi Prina – Direttore S.U.T. Sinis Agenzia Laore Sardegna di Oristano Renzo Coghe - Assessore Provinciale all’Agricoltura

CENTRO SOCIALE – Piazza Trasfigurazione
Ore 19.15
Inaugurazione mostra di quadri del pittore Bakisfigus 1905-1990


Sabato 1 Marzo 2008

PIAZZA TRASFIGURAZIONE
Dalle 11,00 alle 18,00
I pasticceri e i cuochi dell’Unione Cuochi Regione Sardegna, gli allievi e i pasticceri della Scuola alberghiera IAL Sardegna del Forte Villaz di Pula, La Forneria di Pula, in collaborazione con la Pasticceria Masala di Oristano, e coordinati dallo chef Elia Saba prepareranno in piazza una Crostata agli Agrumi del diametro di 5 metri e con una superficie complessiva di 20 mq.

La crostata nelle giornate di sabato e domenica sarà venduta a prezzo simbolico; il ricavato andrà interamente in beneficenza.

Ore 16,00
Serata Danzante in compagnia del fisarmonicista Ireneo Massidda di Simaxis.

Domenica 02 Marzo 2008

PIAZZA TRASFIGURAZIONE
Ore 10.30 Inaugurazione e benedizione della sagra.
Gemellaggio con la Proloco di Chiaramonti (SS);.
Esibizione itinerante del coro polifonico di Chiaramonti;
Mostra Mercato dei prodotti tipici del Campidano di Oristano e del Sinis Montiferru;
Esposizione di artigianato e prodotti tipici sardi;
Esposizione di circa 50 varietà di agrumi coltivati in Sardegna e nella penisola;
Mostra di flora e fauna della Sardegna a cura dell’Ente Foreste della Sardegna

Ore 13.00 Allestimento tavola calda con distribuzione di piatti a base di legumi (fave e ceci con cotica e carne di suino) cucinati in modo tradizionale dalle socie delle Pro Loco

Ore 15.00 Degustazione, esposizione e vendita promozionale di agrumi, spremute, marmellate, liquori e dolci prodotti a Zerfaliu;
Degustazione di un dolce “GIRELLA DI ARANCIA CON GELATO VANIGLIA GLASSATO CON SCIROPPO DI AGRUMI di Zerfaliu” preparato dagli chef dell’Unione Cuochi Regione Sardegna;

Ore 16.00 Serata danzante con l’esibizione del Gruppo Folk Santu Mateu di Chiaramonti, il Gruppo Folk di Silì, Roberto Fadda all’organetto e il cantatore Emanuele Bazzoni.

Alla Manifestazione sarà presente la COLDIRETTI DI ORISTANO con uno stand “CAMPAGNA AMICA” con i prodotti tipici del territorio;

Inserito da Paradisola (60 Risposte) Rispondi

MovimentInTempo
MIT 2008
MOVIMENTINTEMPO
Sardegna chiama Catalogna
Festival Internazionale di danza contemporanea
IV edizione - Un progetto nell’ambito delle iniziative dl C.O.R.D.I.S
29 febbraio – 9 marzo 2oo8
Teatro La Vetreria – Pirri
Inizio ore 21


Esplorare il movimento del corpo, il corpo e la sua infinita capacità comunicativa, produrre emozioni, indagare nella profondità della natura umana, scoprirne i suoi impulsi vitali, mettere a nudo il volto dell’anima, attraverso una serie senza confini di possibilità gestuali, parlare con il tempo, attendere il tempo, in un luogo indistinto dell’anima, o fermare il tempo, interrogandosi sulla relazione tra il numero e i processi di composizione coreografica. Il tempo del corpo ritorna con MovimentInTempo, il festival biennale di danza contemporanea organizzato dall’associazione Caranas 108 che giunge quest’anno alla quarta edizione con il sottotitolo Sardegna chiama Catalogna. Il ponte interculturale della danza contemporanea di MOVIMENTINTEMPO infatti quest’anno guarda alla Spagna e più precisamente alla Catalogna, una delle regioni più fertili del Mediterraneo in termini di creatività e fermento artistico, nonché fucina di giovani talenti e patria di formazioni storiche della danza contemporanea, tra le quali la compagnia Mal Pelo che presenta in prima nazionale per l’Italia il nuovo spettacolo, “BACH”. Dal 29 febbraio al 9 marzo sei prestigiosi appuntamenti, scanditi dall’associazione cagliaritana nell’arco di due week end di tre giorni ciascuno (dal venerdì alla domenica), ospiteranno al Teatro La Vetreria di Pirri in via Italia 67 (abbonamento 25€ - posto unico 6€ - inizio ore 21) alcuni tra i migliori artisti di respiro nazionale ed internazionale della danza contemporanea che accoglie con grande interesse al suo interno la compresenza e l’interazione tra diverse forme espressive. Dopo la trascorsa edizione del MIT dedicata alla Slovenia, e la breve parentesi estiva “Tracce di Danza” incentrata maggiormente sui laboratori in stretta sinergia con gli spettacoli, lo spirito di Caranas 108 rinnova anche stavolta l’intento di fissare ogni due anni in Sardegna le impronte di alcune delle migliori compagnie di fama mondiale in un terreno altamente professionale e stimolante di ricerca, sperimentazione, confronto e condivisione di idee insieme ad alcuni artisti sardi, per promuovere la danza contemporanea nell’isola in uno spazio aperto al confronto con il mondo e all’intermedialità attraverso un processo continuo di evoluzione e rimediazione, in cui si articolano e interagiscono le varie forme d’arte, sospese tra sogno e storie del quotidiano, tra movimento e incanto.

PROGRAMMA
L’inaugurazione della rassegna spetterà quindi alla celebre formazione catalana “Mal Pelo” diretta artisticamente da Pep Ramis e Maria Muñoz che presenterà venerdì 29 febbraio lo spettacolo Bach in prima nazionale per l’Italia, una produzione Mal Pelo in collaborazione con il Teatro Real (Madrid) e il Teatro Lliure (Barcellona). Diretto ed eseguito da Maria Muñoz, sulle musiche di Bach eseguite da Glenn Gould, lo spettacolo segna un approccio al “Clavicembalo ben temperato di Bach”, in cui la regista-danzatrice dà prova di una straordinaria maestria tecnica e di una grande espressività, combinando la danza su alcuni preludi di Bach con la memoria di alcune fughe danzate in silenzio. La presenza della Muñoz si sviluppa nello spazio scenico all’interno di uno studio profondo sul movimento puro.
Dal 1989, i Mal Pelo, gruppo a responsabilità condivisa che ha dato vita a più di venticinque spettacoli portati nei teatri più importanti d’Europa, hanno sviluppato un proprio linguaggio artistico basato sul movimento, incorporando la teatralità per creare opere che includano la parola e collaborando con musicisti e video-artisti. La loro attività principale ruota attorno alla creazione di spettacoli, sempre unita alla necessità di sviluppare le esperienze e i processi maturati nel corso degli anni.

Sabato 1 marzo MIT presenta ÖLELÉS, lo spettacolo prodotto da Alta Realitat &DMdanza e vincitore di due autorevoli riconoscimenti quali il Premio Città di Barcellona per il miglior spettacolo di danza del 2004 e il premio “Feria de Huesca” 2005 per il miglior spettacolo di danza referente della cultura spagnola per il 2006. Ispirato al romanzo “Le braci” di Sandor Márái, la coreografia, l’ideazione e la danza portano la firma di Jordie Cortés, direttore artistico della compagnia Alta Realitat, autore e coreografo diplomato all’Institut del Teatre di Barcellona e di Damián Muñoz, insegnante e coreografo al Movement Research di New York, all’Institut del Teatre di Barcellona, al The Theater School di Amsterdam e al centro per lo sviluppo della nuova danza “Le groupe” in Canapa; la collaborazione artistica in Ölelés è di María Muñoz (Mal Pelo), la musica è dei Collage, le luci sono curate da Javi Ulla e la scenografia da Jordi Cortés, Damián Muñoz & María de Frutos, i costumi sono di Antonio Belart e la voce fuori campo è di Silvia Pérez. Ölelés (in ungherese ölés e ölelés, significano massacro e abbraccio) è il duello tra due personaggi disarmati e la loro storia. Un fluire continuo di sentimenti in contrasto dove alla fine nessuno dei due è sconfitto. Un rovistare in profondità, lì dove si incontrano quelle verità la cui scoperta provoca, allo stesso tempo, timore e una incontenibile spinta vitale.

Domenica 2 marzo MIT presenta il progetto “ABQ – Mechanical extention in four arithmetic operations”, un lavoro profondo a metà strada tra arte, scienza e ricerca dell’artista sardo Alessandro Carboni, coreografo-danzatore ed esperto di arti visive, il cui percorso di idee per questo spettacolo è tracciato in giro per il mondo, tra India, Cina e Iran, nel triennio 2006-2008.
L’artista in ABQ indaga il rapporto tra i numeri e i processi di composizione coreografica ispirandosi a “Quad” di Samuel Beckett, e si interroga sull’idea di rappresentazione dove lo zero, il nulla, acquista consistenza materializzandosi nel centro del quadrato scenico, diventando un oggetto spaziale isolato. Prima tappa di una esplorazione geografico-sentimentale dell’oriente contemporaneo lo spettacolo è prodotto da N.P.A Officina Ouroboros 07, University of Art Central Saint Martin’s, Londra, School of Drama University of Calicut di Thrissur, Santarcangelo 07 International Festival of the Arts e L’arboreto - Teatro Dimora, Mondaino. Ricerca, coreografia e interpretazione di Alessandro Carboni, musica di Danilo Casti, assistenza e tecnico luci Cinzia Nieddu, scenotecnica: Fabio Atzeni.

Venerdì 7 marzo, ancora una produzione sarda con lo spettacolo “DA LÌ A QUI”, una riflessione sull’attesa, su ciò che genera e sulle modalità in cui viene attraversata. Ultimo lavoro di Caranas 108 ideato e danzato da Carla Onni e Rita Spadola, con le musiche originali di Simon Balestrazzi, il video di Elisabetta Saiu e le luci di Loïc Hamelin è stato presentato a Cagliari in anteprima nazionale un anno e mezzo fa in occasione della rassegna dedicata ai laboratori “Tracce di Danza”. Sospesi in una dimensione indefinita, luogo dell’anima, o non luogo. Capovolti, in un’attesa assurda, dove il non fare genera fare. Come in un incantesimo, si resta imbrigliati nella rete dei pensieri, si guarda al passato e si desidera il futuro, nella continua ricerca di accordi con il tempo, “grande scultore” che edifica sicurezze e le frantuma, intesse speranze e le distrugge, rivela nuovi percorsi e li sostiene.

Sabato 8 marzo lo spettacolo “MI MADRE Y YO” (Io e mia madre) della compagnia Sonia Gómez, interpretato da Rosa Vicente e Sonia Gómez Vicente sulle musiche dei Beach Boys, Tina Turner, Janette, Nag Nag Nag, Kraftwerk, Plastikmen. Prodotto da M.O.M/El Vivero. I testi sono di Sonia Gómez e il video di Txalo Toloza Paula Vazques. La giovane danzatrice e coreografa spagnola mette in scena uno spaccato della Spagna disinibita che parla dei propri dubbi, dei rapporti con i familiari e con il proprio corpo. Analizza in scena i sentimenti intricati e contradditori seppur d’amore, che intercorrono tra madre e figlia, mostrando diverse possibili versioni della femminilità, sullo sfondo di una collettività sempre più truccata dai reality show. Sonia Gómez, danzatrice catalana che annovera lavori con La Fura dels Baus, La Carnicería, Teatro e General Eléctrica, decide di far calcare il palcoscenico alla sua vera madre, Rosa Vicente, una rispettabile signora che, con la complicità del movimento e della videoarte, trova il modo di raccontare ciò che le parole non possono esprimere. Madre e figlia facendo insieme teatro e danza, una vicino all’altra, mostrano d’essere due corpi in movimento uniti nello spazio ma separati nel tempo.

Domenica 9 Marzo infine l’ultimo appuntamento “...DE TERRISSA” (d’argilla) che chiuderà i battenti di questa quarta edizione di MovimentInTempo.
Lo spettacolo è ideato, coreografato e danzato da Rosa Muñoz E Andrés Corchero e Prodotto da RARAVIS/Andrés Corchero-Rosa Muñoz in collaborazione con Endansa e il Teatro Galán di Santiago de Compostela.
Il duo Corchero-Muñoz, i due coreografi molto personali e dotati di un linguaggio poetico e innovativo, presentano una fusione dei loro talenti nello spettacolo che contiene tutta la ricchezza del loro elaborato vocabolario coreografico, alimentato da tecniche diverse, tra cui il butho e la danza contemporanea. Nei loro corpi tutto ciò si traduce in un raffinato dialogo personale che traspira trasparenza e amore. Un duo che porta in scena l’amore, parla d’amore, paragonato alla terrissa, l’argilla cotta, che resiste al passare degli anni, come l’unione tra questi due artisti e i loro lavori.
Scenografia di Andrés Corchero, luci di Eduard Inglés, suono di Ferran Con angla, fotografie di Sònia Balcells; assistente alla coreografia, Maria Montseny; consulente ai costumi, Caterina Pérez. Nei quindici anni di lavoro in comune Rosa Muñoz E Andrés Corchero hanno rafforzato il loro linguaggio, caratterizzato dalla semplicità, dal gusto per l’assurdo, da un delicato trattamento del tempo e da una sensibilità che rompe le mode, l’artificiale, lo spettacolare.

Biglietti
Abbonamento all’intera rassegna: 25 euro
Posto unico: 6 euro
Per ulteriori informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere presso gli uffici dell’associazione Caranas 108, V. Solmi 37 – Cagliari, tel. 070 300540, e-mail: info@caranas.com.

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