Coltelli di Sardegna - Sarroch
Coltelli di Sardegna
V edizione
Sarroch (CA), Villa d’Orri, 24 > 27 agosto 2007

Lame in acciaio e damascate, manici pregiati di ogni forma e colore: coltelli, utensili per tagliare ma anche oggetti artistici di valore, frutto del lavoro sapiente di coltellinai sardi, ma anche di artigiani spagnoli e francesi. Se ne potrà ammirare più di un migliaio di esemplari da questo venerdì (24 agosto) fino a lunedì 27 nella magnifica Villa d'Orri, nei pressi della cittadina di Sarroch (a una ventina di chilometri da Cagliari), nel corso della quinta mostra biennale "Coltelli di Sardegna". La organizza l’Assessorato alla Cultura e alla Promozione del Territorio del Comune di Sarroch in collaborazione con la Pro Loco e l’associazione culturale Caribe, e con il contributo dell’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna.

Tiene banco la produzione locale, naturalmente: sono infatti trentacinque gli artigiani sardi attesi alla biennale con i loro manufatti. Ognuno metterà in mostra una cinquantina di coltelli, a riprova della ricchezza e della varietà di una tradizione che nell’isola affonda radici profonde e solide. Tra i pezzi più pregiati, un coltello con la lama in ossidiana.

Accanto alla produzione locale, la mostra ospita un’ampia selezione dei più importanti coltellinai della città francese di Thiers e una centinaio di pezzi - compreso un raro esemplare col manico in corno di mammuth - appartenenti al Museo de la Cuchillería di Albacete: capoluogo dell’omonima provincia nella regione Castilla-La Mancia, la città spagnola lega all’industria del coltello una parte importante della sua economia, e con oltre duecento artigiani in attività mantiene ben viva una tradizione storica.

A sottolineare il prestigio della partecipazione iberica all’appuntamento in terra sarda, la presenza a Sarroch del direttore del Museo de la Cuchillería José Antonio Garcia, della responsabile della collezione museale Mariana De Pascual, e dell'Assessore alla cultura di Albacete Soledad Velasco-Baidez .

Accompagnano l’esposizione dei coltelli una mostra delle fotografie vincitrici dei concorsi indetti dal museo de la cuchilleria di Albacete fra il 2001 e il 2006, e le opere a tema di due pittori sardi, Stefania Polese e Federico Cerulla. I visitatori potranno inoltre carpire l’arte della realizzazione dei coltelli osservando direttamente il lavoro di alcuni maestri coltellinai sardi, dello spagnolo Adolfo Palop Lopez e di Melquiades Moreno Fernandez di Thiers.

Spazio anche allo spettacolo: sabato 25 (ore 22) va in scena la "Historia del tango" con i ballerini argentini Karen Salevsky e Luis Signoretti accompagnati da quattro musicisti sardi. Domenica, alla stessa ora, jazz e bossanova con il quartetto della cantante cagliaritana Lucia Fodde.

La quinta biennale "Coltelli di Sardegna" prosegue idealmente l’edizione del 2005, premiata da un ottimo seguito di pubblico (oltre ottomila visitatori) e culminata nella sottoscrizione del trattato di Albacete a favore della protezione del coltello d’autore contro la contraffazione: primo Comune italiano tra i sottoscrittori, Sarroch.

La mostra si inaugura questo venerdì (24 agosto) alle 18 e potrà essere visitata fino a lunedì 27, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 18 alle 22.
Inserito da Paradisola

Sapore delle parole - Grotta is Zuddas

"IL SAPORE DELLE PAROLE” narrazioni all’interno della grotta IS ZUDDAS il 24 di AGOSTO

Vi informiamo che il 24 di Agosto alle ore 20,00 nell’ambito della manifestazione IL SAPORE DELLE PAROLE realizzata in collaborazione fra I FIGLI D’ARTE MEDAS e la cooperativa MONTE MEANA , GIANLUCA MEDAS proporrà “Storie di MARE e di PESCI”, ultima di una serie di narrazioni dedicata al cibo .
Appuntamento alle 20,00 nel piazzale prospiciente alle scalinate che portano all’ingresso della grotta.
Come sempre, si comincerà, con una visita guidata, dopodiché all’interno della “sala dell’organo”, il MEDAS farà viaggiare gli spettatori indietro nel tempo narrando del mare e dei suoi miti, aprendo un capitolo sulla storia del pesce, senza trascurare i primi esempi di salatura, con escursioni nel mito con il racconto delle leggenda delle aringhe in barile, del Krakken e del re pescatore di
Al termine della serata, in collaborazione con il presidio del SULCIS INGLESIENTE di SLOW FOOD, a cena nel ristorante adiacente alle grotte dove un menù dedicato al pesce completerà la giornata.
Una formula che ha riscosso molto successo perché lega molte cose assieme con l’intento di emozionare e coinvolgere il pubblico.

Il successo è stato tanto che lo scorso appuntamento si è stati costretti a fare due visite guidate.

È necessario prenotare al 328.4463766 o al 338.4471994 – 320.3109019

Inserito da Paradisola

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