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Nota Bene: Il copricapo del costume femminile di gala di Sennori ( Sassari) è costituito da ben quattro elementi sapientemente accostati e modellati.
Il primo elemento e "su tucchè ", che stringe le chiome nascondendole quasi del tutto; il secondo e' un fazzoletto di seta, detto" mucaloru de sa luisina ";il terzo e' un sottogola di pizzo (" su elu"); l'ultimo e più visibile e' "su biccu", un telo di cotone o lino ricamato a sfilato e a traforo, inamidato e piegato in maniera particolare con il ferro da stiro. Alcuni studiosi ritengono la caratteristica acconciatura di derivazione monacale.



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Eventi per
domenica 23 maggio 2010

Agliòla 2010 - San Teodoro
A partire dal 15 Maggio a San Teodoro si svolgerà la quarta edizione consecutiva dell'Agliòla, rassegna enogastronomica gallurese. L’evento è organizzato dal comune di San Teodoro e patrocinato della provincia di Olbia Tempio. La rassegna enogastronomica creata con l’intento di valorizzare le peculiarità della cultura, della cucina e dei paesaggi della Gallura e di San Teodoro si terrà nella località teodorina dal 15 Maggio al 15 Giugno.

Uno dei momenti più importanti della rassegna è rappresentato dalla “Festa in Piazza” che avrà luogo Domenica 23 Maggio in P.zza Emilio Lussu. Il saluto delle autorità, previsto alle ore 17:00, aprirà ufficialmente i festeggiamenti dell’Agliòla che proseguiranno con un dibattito con gli esponenti dell’I.CI.Mar e con la presentazione dei piatti della tradizione a cura delle signore dell’associazione Auser e degli chef dell’associazione Cuochi Provincia Gallura.

Entrambi gli organismi faranno parte di una delle novità dell’Agliòla 2010; alle ore 18:00 terranno infatti una breve lezione di cucina e insegneranno ai partecipanti come si prepara la famosissima Zuppa Gallurese. Subito dopo, alle ore 19:00, i presenti potranno degustare i piatti e i prodotti tipici galluresi abbinati ai vini del territorio. In seguito la serata si svilupperà all’insegna dei canti e dei balli locali con le esibizioni del coro l’Aldìa di San Teodoro, diretto dal M° Giovanni Puggioni e accompagnato da Luigino Cossu e con lo spettacolo del gruppo minifolk L’Aldìa San Teodoro.

Nel corso della manifestazione verranno illustrate le due attività legate alla rassegna: il “Menù del gusto” e il “Tour dei Sapori”. La prima iniziativa vede la partecipazione di ristoranti, agriturismo e vinerie che proporranno fino al 15 Giugno, piatti tipici galluresi e piatti realizzati interamente con i prodotti del territorio. Il “Tour dei Sapori” invece prevede, grazie alla collaborazione dell’Associazione Natalibera, l’escursione di mezza giornata nella Laguna di San Teodoro e nel Monti Nieddu con degustazioni di prodotti tipici.

Tutte le informazioni sui ristoranti aderenti, il programma delle escursioni e le ricette della tradizione gallurese saranno presenti all’interno della guida dell’agliola 2010, stampata in 10.000 copie e tradotta in inglese e tedesco. La guida sarà disponibile presso gli aderenti all’iniziativa, l’ufficio turistico del comune di San Teodoro e sarà scaricabile sul sito dell’Assessorato al turismo del comune: http://www.santeodoroturismo.it/gui...2010-web.pdf.

Si ringrazia l’associazione Auser, l’associazione Cuochi Gallura, l’associazione l’Aldìa e l’I.Ci.Mar di San Teodoro per la collaborazione durante la festa in piazza, i ristoranti Barberque, Da Silvio, Domo Murisca, Flamingo, Il Giardinaccio, Il Mangiatutto, L’Ea Cana, La Runcina, Life, gli agriturismi Li Mori e Li Scopi, la vineria Lu Brutoni per la partecipazione al “Menù del gusto” nonchè l’associazione Natalibera e la Compagnia Ostricola Mediterranea per le escursioni e le degustazioni del “Tour dei Sapori”.

Per maggiori informazioni:
Ufficio Turistico comune di San Teodoro Tel: 0784/865767;
Email: info@santeodoroturismo.it; Web: www.santeodoroturismo.it


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Foreste Aperte 2010

Foreste Aperte 2010


Dopo la grande partecipazione verificatasi nei sei eventi realizzati per la prima volta nella primavera 2009, l'Ente Foreste sta predisponendo l'edizione 2010 che prevede nove appuntamenti con Foreste Aperte 2010.

La manifestazione
Le foreste demaniali della Sardegna rappresentano un bene collettivo di straordinaria valenza naturalistica, ambientale, storica ed economica, risultato di secolari interazioni tra l'uomo e la natura. Il paesaggio di montagna, e con esso i boschi, meritano una utilizzazione sostenibile e rispettosa: solo in questo modo anche le generazioni future potranno fruirne.
L'Ente Foreste promuove le visite presso alcune fra le più belle foreste demaniali della Sardegna organizzando per quest'anno ben nove week-end speciali nei mesi primaverili.

Il messaggio
Foreste Aperte vuole richiamare l'attenzione sull'importanza dell'utilizzazione sostenibile delle foreste, sia per la popolazione locale, sia per i turisti.
Il messaggio della manifestazione è insito già nel nome: "aprire" per liberare risorse ed energie, per dischiudere nuove frontiere attraverso l’utilizzo innovativo ed insolito di uno spazio naturale ricco di possibilità, facilmente fruibile ma spesso protagonista di utilizzi impropri (sfruttamento, incendi, tagli) e percepito come poco accessibile o troppo "lontano".

I luoghi interessati dall'edizione 2010
Sono stati individuate nove aree forestali per ospitare altrettanti eventi, le cui date saranno definite e comunicate nelle prossime settimane:
- Montarbu (Seui), Montes (Orgosolo), Settefratelli (Sinnai) e Marganai (Iglesias) già sedi della manifestazione 2009;
- Monte Pisanu (Bono), Bidderosa (Orosei), Montimannu (Villacidro), Funtanamela (Laconi) e Limbara Sud (Berchidda) quali nuove proposte per il 2010.

Attività previste dal programma
Saranno inserite nel programma, come nella precedente edizione, attività per i bimbi (la domenica mattina) e per i più grandi; inoltre, secondo le possibilità offerte dal luogo della manifestazione:
- esposizione vendita e degustazioni di produzioni tipiche;
- offerta di servizi escursionistici e culturali (presentazione di libri, attività di educazione ambientale, passeggiate naturalistiche, trekking, arrampicate, percorsi in mountain bike, passeggiate a cavallo);
- attività speleoturistica e speleologica;
- visita di siti di interesse culturale ed archeologico, visite a giardini botanici;
- incontri sul campo della Fotografia naturalistica e della micologia;
- mostre e proiezioni a carattere tematico.

Ulteriori informazioni:
http://www.sardegnaambiente.it

Le foto di Paradisola dello scorso anno
Foreste Aperte 2009 - Sette Fratelli
Foreste Aperte 2009 - Marganai
Foreste Aperte 2009 - Pixinamanna
Foreste Aperte 2009 - Crastazza Tepilora
Foreste Aperte 2009 - Montarbu
Foreste Aperte 2009 - Montes

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Caminos De Montes 2010
Caminos De Montes (Quarta Edizione)
Tonara 23 Maggio 2010

Domenica 23 maggio 2010 la pro loco di TONARA organizza CAMINOS DE MONTE, la tradizionale camminata non competitiva della Montagna, con viste e panorami imperdibili sulle vallate di Tonara e della Barbagia Mandrolisai. Durante il percorso, segnalato dalla Pro Loco, è garantita assistenza. Collaborano le associazioni l’Avos per l’assistenza sanitaria, S’alasi, protezione civile, coro p.mereu Tonara, associazione trecking Free Live Tonara.

L'Iscrizione è 15 euro e comprende un pasto completo con pietanze tonaresi in un’area di ristoro pic-nic al termine dell'escursione (ore 13-14).

A tutti i partecipanti al momento dell'iscrizione sarà consegnata una brochure con informazioni scientifiche, tecniche e storiche dei sentieri percorsi.

Si consiglia di prenotare anticipatamente a questo indirizzo di posta elettronica per consentire alla pro loco le opportune sistemazioni logistiche.
Su richiesta si possono prenotare alberghi e ristoranti di Tonara.

Per informazioni e prenotazioni:
cell. 3389336986
Mail prolocotonara@tiscali.it

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San Simone 2010 - Escolca
Festa di San Simone
Escolca 22-24 maggio 2010

San Simone è un antichissimo villaggio disabitato situato tra Gergei, Mandas, Villanovafranca e Gesico, che appartiene da tempo immemore agli escolchesi, che qui hanno i terreni più fertili.

Tale villaggio sorge in una zona "nuraxi", che come il nome suggerisce, è ricca di resti nuragici. Ci sono una trentina di lolle, alcune antichissime, ed una chiesa. Tutte le lolle più antiche, così come la chiesa, sorgono su fondamenta di nuraghi. Fino agli anni settanta c'erano anche delle tombe dei giganti, ma la stoltezza di alcuni agricoltori ha fatto sì che le steli fossero distrutte ed usate per tirar su muretti a secco. Intorno al villaggio, in molti terreni si notano cumuli di pietre e resti di nuraghi complessi.. ovviamente, ogni anno con gli agricoltori che "sperdiano" i terreni, questo patrimonio storico viene sempre più distrutto.

Questo villaggio fu abbandonato a causa di una pestilenza alla fine del 1300 dai mori che lo popolavano.. da qui al passaggio di tali terreni alla popolazione di Escola, ci sono 2 diverse ipotesi/leggende:

1) La prima leggenda narra che a seguito di tale pestilenza che si abbatté sul villaggio di san Simone, gli abitanti cercarono rifugio nei paesi vicini tra i quali Mandas, Villanovafranca e Gergei che gli cacciarono via, arrivati ad Escolca gli accolsero con molta gentilezza e così per ringraziarli gli concessero tutte le terre molto fertili ad Escolca.

2)La seconda leggenda narra che morirono tutti gli abitanti di san Simone così Escolca e Mandas si contesero il territorio, Mandas diceva che doveva essere loro perché erano più vicini, mentre Escolca ribatteva che non centrava niente. Così si decise di far gareggiare due buoi attaccati allo stesso carro e chi avrebbe vinto si sarebbe preso il territorio. Vinse il bue di Escolca che trascinò il bue di Mandas verso Escolca.

Ogni anno, ora mai da secoli, gli escolchesi fanno rivivere il villaggio per due giorni attraverso una festa che qui sì svolge.

L'intera popolazione a piedi in processione, o sopra dei carri (ora sostituiti dai trattori addobbati con lenzuola bianche e con molti fiori, con le persone che siedono nei "cascioi") percorre, passando da Gergei, il traggitto che divide il paese dal villaggio, dietro ad un giuogo di boi che porta la statua del santo. Dopo 2 ore dalla partenza si arriva al villaggio di san Simone dove si fa festa e si balla in piazza.

Arrivati al villagio, dopo i primi balli sardi in piazza, ogni famiglia si riunisce nella propria lolla con gli ospiti invitati e consuma la cena, cui segue il giro delle lolle, in cui ogni famiglia offre dolci, vini e liquori "autoctoni".. la notte prosegue con balli fino all'alba.
La mattina seguente c'è la messa nella chiesetta in loco, seguita dalla processione per la benedizione dei campi, cui segue il pranzo nelle lolle.
Nel pomeriggio, la popolazione lascia San Simone per ritornare ad Escolca in processione dietro ai buoi, passando questa volta per Mandas (dove ci si ferma per festeggiare con i mandaresi, con balli sardi e bevute di vino), per poi fermanrsi un'ultima volta al bivio di Serri per la merenda, prima della discesa finale in paese (negli ultimi anni, si è cominciato ad effettuare quest'ultimo tratto con delle fiaccole, dando vita ad uno spettacolo unico).

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Cavalcata Sarda 2010

Messaggio di Turritano

Cav Sarda 2010
Il 23 Maggio pv avrà luogo, come ogni anno, a Sassari la celeberrima Cavalcata Sarda. Una’appuntamento tradizionale di costumi, colori e tradizioni con gruppi in costume provenenti da tutta la Sardegna.
Qualche foto della Cavalcata 2009


Sassari. Il gonfalone, a destra e a sinistra "li borri cun la matza"


Cavalieri Sassaresi


Copia sassarese, l’uomo ha per copricapo il tipico “lu cecciu”


Altra copia sassarese. L’uomo indossa la tipica “berrita sarda”


Oristano


Trombettieri di Oristano


Cagliari. Il gonfalone


Copia cagliaritana
Turritano

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Mercante in Fiera e Giardini in Arte - Laconi
La neo associazione De Lacon, ha organizzato per domenica 23 maggio
2010
, a Laconi, due manifestazioni, la prima di carattere culturale e sociale ( Mercante in Fiera) la seconda, d’ impronta ambientale (Giardini in Arte).

La De Lacon si presenta con questi due appuntamenti, alla popolazione Laconese, al territorio e non solo, mettendo a disposizione il proprio impegno per un crescita sociale, per la tutela dell’ambiente e per incrementare la vocazione turistica, ed infine per una proficua e
duratura collaborazione.

Di seguito le manifestazioni nel dettaglio:
MERCANTE IN FIERA” 23 maggio 2010 - Palazzo Aymerich ¬ ore 17.00/23.00
- mostra mercato antiquariato-modernariato-collezionismo-
Quote espositori: corte esterna 5euro - interno palazzo 10euro - residenti gratuito

GIARDINO IN ARTE” 23 maggio 2010 - Giardino Storico Aymerich ore 09.00/20.00
- mostra mercato di quadri e pittura estemporanea-
Quota espositori: interno giardino 5euro – residenti gratuito - cavaletti e supporti a carico degli espositori



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Museo Aligi Sassu - Thiesi
Museo Aligi Sassu
Collezione Permanente

a cura di Alfredo Paglione e Silvia Pegoraro

Thiesi (Sassari) - 23 maggio 2010

Thiesi (SS) 28, aprile. Si inaugura a Thiesi, domenica 23 maggio alle 17.30, il nuovo museo dedicato ad Aligi Sassu. Il Comune di Thiesi, nel rispetto dell’impegno preso a novembre in occasione della mostra Sassu Futurista, celebra con la nascita del nuovo Museo il legame del Maestro con la città.

Il Comune di Thiesi ricorda Aligi Sassu con 120 opere grafiche generosamente donate da Helenita Olivares Sassu e Vicente Sassu Urbina, vedova e figlio adottivo dell’artista, da Alfredo Paglione, cognato dell’artista, noto gallerista e collezionista milanese e da Antonio Serra di Thiesi, parente e amico dell’artista.

Le opere grafiche esposte sono state elaborate dal Maestro fra il 1929 e il 1995 con diverse tecniche: acquaforte, acquatinta, puntasecca, litografia.

La collezione permanente è curata da Alfredo Paglione e Silvia Pegoraro, con la collaborazione di Elsa Betti. Oltre a questa si potranno ammirare I Moti Angioini e La Vita e la Natura opere murali realizzate da Sassu a Thiesi negli anni ’60 che formeranno il nucleo centrale del nuovo Museo Sassu.

Di origine thiesina per parte di padre, Aligi Sassu trascorse a Thiesi diversi anni dell’infanzia, ricevendo dai luoghi, dai paesaggi e dalle usanze di questo territorio impressioni e suggestioni che ne hanno segnato la vita e l’arte.

La produzione grafica di Sassu può dirsi parallela a quella pittorica: nelle incisioni ritornano gli stessi temi che si trovano nella pittura, dalla realtà sociale al mito, dal soggetto sacro a quello profano e provocatorio della Maison Tellier. Dal punto di vista del linguaggio si nota un’immediatezza espressiva estremamente pungente come nei 35 lavori, presenti in mostra, della cartella Aligi Sassu. Opera grafica del 1963, presentata con l’introduzione di Salvatore Quasimodo e il saggio critico di Giorgio Mascherpa. In questo gruppo di opere le Crocefissioni del 1930 e del 1942 convivono con i vari Ciclisti, Musici e Giocatori di dadi del 1931, con La ruffiana e Le modelle del 1939, e con altri lavori che denotano il profondo legame di Sassu con la letteratura. La sua straordinaria capacità di “estrarre” immagini di grande intensità emotiva e narrativa raggiunge il suo apice tra il 1980 e il 1986, anni in cui realizza 113 tavole ad acrilico che illustrano con potenza coloristica altrettanti passi della Divina Commedia.

Le opere “letterarie” che troviamo nella cartella presentata da Quasimodo ed esposta al Museo Sassu di Thiesi sono Orlando, del 1938, e Scendeva dalla soglia d’ uno di quegli usci…, del 1943, ispirato alla celebre pagina dei Promessi Sposi, che Sassu illustra nello stesso anno con 58 tavole ad acquerello.

Quanto all’Orlando, ispirato all’Orlando Furioso, Sassu vi ritorna nel 1974, creando 15 incisioni a colori che illustrano il poema ariostesco - tutte esposte al Museo Sassu di Thiesi – raccolte nella cartella Fantasie d’amore e di guerra dell’Orlando Furioso. Il mondo ariostesco, con il suo infinito dinamismo e la sua ricchezza cromatica, è quello più vicino al mondo poetico di Sassu, come lo stesso artista ci dice: La poetica di messer Ludovico è forse quella che mi è più congeniale: il poema, fin da quando ero giovane, mi sembrò aperto a tutte le espressioni del colore e della forma, come un luogo deputato, dove la suggestione del movimento si dipana, corre e tutto travolge nella passione di una fantasia che travalica le cadenze temporali. (…) immagini indomabili, che imposero alla mia mano il segno.

Il rapporto con la letteratura si evince da molti altri lavori grafici esposti in permanenza a Thiesi, come nel caso del sodalizio con l’amico poeta Raffaele Carrieri, autore delle poesie che accompagnano le 20 litografie, acqueforti e acquetinte della celebre cartella I cavalli innamorati, edita nel ’73 dalla milanese Galleria Trentadue di Alfredo Paglione.

Cinque grandi litografie Omaggio alla Sardegna, con i versi del poeta sardo Sebastiano Satta (1867-1914), restituiscono il mito di una Sardegna arcaica e maestosa.

Lo stesso legame, questa volta con la narrazione sacra, pervade le sette opere grafiche (sei litografie e un‘acquaforte) che illustrano l’Apocalisse. L’”espressionismo” di Sassu raggiunge qui alti vertici sorretto dal soggetto drammatico e misterico del Libro, ma anche dal clima di profonda rivalutazione della “sensualità” della pittura che l’arte europea viveva all’inizio degli anni ’80 .

I cavalli sono protagonisti di un’altra splendida raccolta di 10 litografie presentate a Thiesi, I cavalli dell’imperatore creati nel 1989 sotto l’ispirazione di una serie di tavolette votive giapponesi, ed Ettore e Achille III e Achille e Xanto, due delle cinque acqueforti della cartella Nelle nuvole i miei cavalli. La potenza e la vitalità dello splendido animale si diffondono anche da una cartella di nove incisioni a colori all’acquatinta e puntasecca, con introduzione di Werner Spies, dove troviamo lavori come Il grande cavallo rosso e I cavalli di Poseidone: Il Mito del Mediterraneo del 1989-90.

Questo titolo anticipa quello dell’imponente murale in ceramica realizzato presso il Parlamento Europeo di Bruxelles nel 1992-93 I Miti del Mediterraneo, nel quale i soggetti riconducono alle radici più profonde e affascinanti dell’immaginario visivo di Sassu: il paesaggio di Mallorca e quello della Sardegna si richiamano continuamente nei loro colori vivaci e nel rinvio ai miti classici della civiltà mediterranea greco-latina in un tripudio di movimento.

Completano la raccolta di grafica del Museo Sassu di Thiesi 17 fogli sciolti di grande formato, degli anni ’80: da Cavalli verdi (1987) a Ettore e Achille (1987), da I due soli I (1987) ad Andromeda (1989), ancora una volta mito e realtà, immaginazione visionaria e potenza della natura s’intrecciano nell’universo di Sassu, dove il colore non abbandona mai il suo ruolo di generatore della forma e non cessa mai di essere il veicolo di profonde emozioni.


MUSEO ALIGI SASSU
indirizzo: via Grau, Thiesi (Ss)
ingresso: gratuito nel mese di giugno
giorni di apertura: dal martedi alla domenica
orari: dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30.
info: Comune di Thiesi tel. 079/885583 E-mail segreteria@comunethiesi.it
inaugurazione: domenica 23 maggio ore 17.30
catalogo: Silvana Editoriale

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