Caccia alla cartuccia
Sperando che iniziative del genere si diffondano sempre di più...
Scopo principe dell’evento è manifestare quanto poco ambientalisti, poco sportivi e poco rispettosi delle leggi siano i seguaci di Diana che durante l’attività di caccia lasciano abbandonati sul terreno i bossoli delle cartucce appena sparate (ricordiamo che il comma 3 dell’Art.3 della Legge 157/92 recita testualmente “I bossoli delle cartucce devono essere recuperati dal cacciatore e non lasciati sul luogo di caccia.”) La manifestazione si svolgerà, tempo permettendo, all’interno del Parco agricolo-ambientale di Piolanas (vicino Carbonia) nella mattinata di Domenica 24 Febbraio prossimo dove i partecipanti, armati di sacchetti, raccoglieranno i bossoli delle cartucce rimasti sul terreno dopo la fine dell’ultima stagione venatoria. PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE ore 9.00: ritrovo presso la sede della nostra Sezione ore 9.30: la “caccia” comincia nel Parco agricolo-ambientale di Piolanas ore 12.00: ritrovo per la consegna ed il conteggio delle cartucce http://web.tiscali.it/wwf.sulcis
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Tuvixeddu, un colle da salvare
TUVIXEDDU, UN COLLE DA SALVARE
La Montagna Sacra con la necropoli punica più vasta del mediterraneo è un monumento mondiale che fa grande la Sardegna È tempo di emergenza per Tuvixeddu.
Una recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale apre le porte alla più grave compromissione mai subita dal Colle, già martoriato in passato da azioni di trasformazione cha ne hanno pesantemente alterato i valori archeologici e paesaggistici. Rispettiamo le sentenze dei giudici. Ma le deliberazioni dei Tribunali Amministrativi possono esprimere giudizi sulle procedure amministrative, non sul valore culturale, sociale ed economico del bene, che rimane ed è sancito dal codice Urbani, da studiosi di chiara fama, oltre che dalla diffusa percezione dei cittadini.
La dorsale dei colli, matrice geomorfologica cui corrisponde la stratificazione storica degli insediamenti, ininterrotta dall'antico al contemporaneo deve essere salvaguardata, come prevede il Piano Paesistico Regionale.
Il problema è la qualità del bene e la congruità degli interventi edilizi programmati, non la correttezza delle procedure amministrative, che possono essere modificate. Un valore di legami, appartenenza e identità storica, non negoziabile con promesse di sviluppo economico di breve durata, ma, al contrario, suscettibile di vantaggi economici importanti e durevoli, se utilizzato in modo saggio e lungimirante. Per questo l’unica via percorribile per la nostra associazione rimane la creazione di un parco archeologico che preservi definitivamente il patrimonio culturale.
A fronte di una così grave minaccia la Legambiente Sardegna promuove una campagna di mobilitazione. Il convegno in programma per Sabato 23 Febbraio al palazzo viceregio di Cagliari vedrà la partecipazione di esponenti di spicco del mondo scientifico e accademico tra i quali, Giovanni Lilliu, padre dei beni archeologici della Sardegna.
Studiosi che si sono schierati in blocco per una tutela del area archeologica. E’ previsto l’intervento anche del Presidente della Regione Renato Soru e dell’assessore regionale ai beni culturali Maria Antonietta Mongiu.
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