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Nota Bene: Proviene da Nule (Sassari) un bronzetto nuragico , unico nel suo genere, rappresentante un "toro androcefalo", ovvero un toro con testa umana, una sorta di minotauro. E' la probabile rappresentazione di una divinità o di una figura mitica dei nuragici.



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sabato 9 agosto 2008

Festival dei tacchi 2008 - IX Edizione

OGLIASTRA TEATRO – festival dei tacchi
IX Edizione


Il Festival teatrale Ogliastra teatro, promosso e organizzato dal Cada die teatro (www.cadadieteatro.it), si terrà dal 2 al 10 agosto 2008 nei comuni di Jerzu e Ulassai. Giunto al suo nono anno, il festival si distende nel tempo e nello spazio, lavora nell’intimità dell’animo e si apre ai panorami dei suoi straordinari ambienti circostanti.
Fra gli ospiti dell'edizione 2008 che, come tradizione, utilizzerà diversi palcoscenici naturali (la Stazione dell'Arte, le piazze, il Museo, il Liceo, le pareti dei tacchi, i boschi e le grotte):

Alfonso Santagata – Compagnia Katzenmacher (Firenze), che presenterà lo spettacolo “Il sole del brigante” e terrà un laboratorio teatrale rivolto ad attori semiprofessionisti;

Giuliana Musso – Teatro club Udine che torna in Sardegna con i lavori “Sex machine” e “Nati in casa”. L'attrice, durante i giorni del festival, terrà anche un laboratorio intensivo sul lavoro dell'attore.

Teatro Minimo (Andria), che porterà in scena“Amleto” e “Cyrano”;

Roberto Anglicani (Milano), già ospite della precedente edizione del Festival, dedicherà ai più piccoli il suo “Topo Federico racconta”;

Gli Eventi Verticali (Ossi) saranno impegnati con lo spettacolo di strada “MOD JZK come librarsi con un libro”;

Il Teatro del Sottosuolo (Carbonia) presenterà lo spettacolo “Storie senza fissa dimora”, mentre la compagnia ogliastrina Rossolevante (Lanusei) diretta da Juri Piroddi e Silvia Cattoi presenterà “Una via crucis”.

Il Cada die teatro (Cagliari) vedrà impegnati: Giancarlo Biffi accompagnato dalle musiche dal vivo di Ruben Chaviano (Cuba) con “Los locos del Calvario”, Alessandro Mascia accompagnato dalle musiche dal vivo di Luigi Lai che in uno fra gli spazi più caratteristici della zona, la grotta “Su Marmuri” di Ulassai, presenterà “Tzia Teresa”, Pierpaolo Piludu con il lavoro per i più piccoli “Pedrigheddu”; Alessandro Mascia e Pierpaolo Piludu, diretti da Alessandro Lay, saranno inoltre impegnati con “Arcipelaghi”, tratto dall’omonimo romanzo di Maria Giacobbe.
La grande novità di questa edizione è sicuramente rappresentata dalle nuove produzioni del festival - le vie, un tentativo di coniugare l’azione teatrale con il percorso per giungervi; attraverso la realizzazione di spettacoli di teatro legati a luoghi e necessità, che siano attraversamento di territori e anche ponte tra differenti sponde;
La via dello spazio verticale nata dalla collaborazione fra il cada die teatro con gli Eventi verticali propone con “Alice sottosopra” un teatro animato su un piano verticale, su di una parete di roccia in un ambiente naturale, selvatico e intrigante e la via del miele amaro dello stesso cada die teatro che rappresenterà “Si può morire d’amore per un fiore?” ispirato alla figura di Francois Huber, maestro della scienza apicola d’oggi, che, cieco fin dalla prima giovinezza, dedicò tutta la vita allo studio delle api. Il progetto si sviluppa in relazione all'ambiente naturale dei tacchi d'Ogliastra, tra le rocce e gli alberi secolari e le persone che vi parteciperanno.
Il Festival sarà poi arricchito dagli incontri Feriti da tanta bellezza che vedranno impegnati Daniele Barbieri – giornalista della rivista Carta, Fabio Biondi – direttore de L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino e Piergiorgio Giacchè – docente di Antropologia del teatro e dello spettacolo e Fondamenti di Antropologia presso l’Università degli studi di Perugia; dai Cantieri - spazi e momenti di studio teatrale: “Belli da mettere in scena” (Carne, Commensale e Preda) tenuti da Giancarlo Biffi che vedranno in scena gli allievi attori della scuola di Arti sceniche la Vetreria.
Infine, ad accrescere l’importanza di questa edizione del Festival, un convegno dal titolo Il Teatro che ho in testa – per un festival di teatro da sogno, promosso dal cada die teatro e dal BES che si propone come momento di confronto e di riflessione sul teatro e sulla società del nostro presente, sulle loro linee di tendenza, gli scenari futuri e i possibili percorsi di sviluppo; si rivolge ai direttori di festival e ai teatranti, ai docenti universitari e agli studiosi, ai giornalisti e agli operatori istituzionali impegnati in attività di sostegno e di promozione culturale della Sardegna.

PROGRAMMA FESTIVAL TACCHI 2008

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Sonos de linna. La materia ha l’anima - Belvì

Sonos de linna
La materia ha l’anima


Belvì, “che dal suolo e dal cielo offresi come la delizia d’una bellissima pittoresca prospettiva”, come la descrisse Vittorio Angius nel 1834, sarà palcoscenico ideale di un’estate lunga e ricca di appuntamenti. Dal 5 luglio al 29 agosto, il piccolo borgo, capitale dell’omonima Barbagia, ospiterà “Sonos de linna. La materia ha l’anima”, festival delle risorse culturali, produttive, ambientali e artistiche locali.

Il festival si divide idealmente in due sezioni. La prima va da sabato 5 a domenica 20 luglio, la seconda invece è dedicata al Simposio delle Arti e verrà presentata in occasione del simposio stesso.

Belvì sorge ai piedi di un colle, abbracciato da boschi di ciliegi, noccioli, noci, castagni, roveri, lecci, agrifogli, ginepri, ulivi, pini e erbe aromatiche perenni. È cosi che Belvì si offre ai visitatori, come suggestiva alternativa al mare con incontri, conferenze, cinema, musica, teatro, mostre, reading, poesia e scultura. Il “paese incorniciato dai legni” si propone pertanto come spunto ideale per l’assonanza con la musica.

Gli appuntamenti di questo primo capitolo si snodano tutti i sabati e le domeniche del mese di luglio. Ad animare le serate del paese senza tempo, saranno teatro e musica.
Sabato 5 luglio, alle 21,30 all’Anfiteatro Comunale di Belvì, apre la kermesse lo spettacolo per grandi e bambini “Il dio distratto”. Prosa, immagine, gestualità, recitazione in italiano, sardo e lingua inventata sono gli ingredienti di questa pièce tratta dal romanzo di Giuseppe Dessì “Un pezzo di luna”. L’adattamento teatrale alla drammaturgia è di Emanuele Floris. Regia e progetto scenico di Mariano Corda, in scena Stefano Farris e Ilaria Nina Zedda. La storia narra di un antico dio che torna alla sua terra, abbandonata per millenni, richiamato dalla nostalgia per gli esseri umani. Un giorno vide arrivare dal mare uno sciame d’api, che si posò sullo stollo della capanna. Con arti umane e tanta prudenza decise di allevarle. Dopo qualche anno la capanna era circondata da arnie e il vecchio si nutriva con il miele che conteneva tutti i profumi dell’isola. Le arnie disposte intorno alla capanna facevano pensare ad un villaggio sorto intorno al tempio di un dio e il miele alle dolci preghiere umane che anche lui aveva gustato. Una scintilla sprizzò dalla punta del suo indice colpendo un’ape che gli ronzava intorno. Questa si trasformò in una piccolissima creatura umana di proporzioni perfette, un donnino vestito solo dei suoi lunghi capelli. Tutte le api del suo alveare diventarono come lei, dei piccolissimi esseri fatati dalle forme femminee, divinità inferiori, che costruirono le loro case-alveare nelle pareti di tufo delle montagne, aspettando che si compisse ciò che esse sapevano che si sarebbe compiuto: l’arrivo degli umani. Così nacquero le Janas, frutto della distrazione di un dio che non voleva esser un dio. Con l’arrivo degli esseri umani nell’isola ci si affaccia alle porte della memoria e si entra in contatto con il passato del popolo sardo, dal periodo prenuragico fino ad oggi. Si passa in rassegna la storia e i popoli che erano in contatto con la Sardegna e che lasciarono tracce di sé. Nonostante questo, la cultura, le tradizioni e la lingua sarda sono ancora vive e palpitano con orgoglio nel cuore del popolo sardo.

Domenica 6 luglio alle 21,30 l’appuntamento è in piazzetta Casula per assistere al raeding musicale “Sonetàula” di Giuseppe Fiori. Il romanzo di Giuseppe Fiori, che ha ispirato anche l’ultimo film di Salvatore Mereu, racconta il paesaggio di una Sardegna che muta tra gli anni 1930-1950. Una storia di vendetta e modernità che si colloca all’interno di metamorfosi personali del protagonista e grossi cambiamenti sociali. La voce recitante è di Camilla Soru, alla chitarra classica Andrea Congia.

IL PROGRAMMA COMPLETO DAL 5 AL 20 LUGLIO


SABATO 05/07/2008
Ore 21,30 • Anfiteatro Comunale Belvì
Associazione Culturale Teatru – Spettacolo teatrale “Il Dio distratto”, liberamente tratto da un racconto di Giuseppe Dessì - Testo teatrale di Emanuele Floris, progetto scenico e regia di Mariano Corda
Con Stefano Farris, Ilaria Nina Zedda

DOMENICA 06/07/2008
Ore 21,30 • Piazzetta Casula
“Sonetàula” di Giuseppe Fiori - Reading musicale con Camilla Soru e Andrea Congia

SABATO 12/07/2008
Ore 21,30 •Anfiteatro Comunale
“S’istrangiu in domu” - Spettacolo musicale del gruppo M.o.m. (Man on the margin)

DOMENICA 13/07/2008
Ore 21,30 • Anfiteatro Comunale
“Musiche dal Mondo Celtico” - Spettacolo musicale del gruppo Keltaloth

SABATO 19/07/2008
Ore 20,00 .Anfiteatro Comunale
“Giochi teatrali” a cura dei bambini della I ^e II ^ classe della scuola elementare di Belvì diretti da Mariano Corda con la collaborazione degli operatori Stefania Sau e Emilia Mura
Ore 22,00
“Storie silenziose” del mimo Franco Fais

DOMENICA 20/07/2008
Ore 21,30 • Anfiteatro Comunale
Spettacolo teatrale “Nelca: il paese maledetto” a cura dei bambini della II^ e III^ classe della scuola elementare di Belvì diretti da Mariano Corda con la collaborazione degli operatori Stefania Sau, Emilia Mura, Nicola Cantalupo e Maria Elena Onano


Direzione artistica
Mariano Corda, Tonino Loi

Organizzazione musicale
Andrea Congia

Segreteria organizzativa
Simonetta Carboni, Mariano Corda, Andrea Congia, Tonino Loi

Redazione e ufficio stampa
Elsa Pascalis
Milly Ambrosini

Progetto grafico
Angelina Annis

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Sagra degli Andarinos - Usini
Sagra degli Andarinos - Usini

Sabato 9 agosto si rinnova la sagra che vede protagonista la pasta fresca lavorata a mano, come vuole la tradizione . I gusti e i sapori della memoria saliranno in cattedra sabato sera con la sagra degli “Andarinos de Usini”. La prelibata pasta fresca lavorata a mano, da alcuni anni anni è diventata protagonista di un forte richiamo turistico. La ricerca di sapori antichi, il gusto della cucina tipica, i profumi che essa esala, attraggono il turista che dalla Sardegna vuole portare via qualcosa di caratteristico, sia pur solo un sapore.
Quest’anno , vista la crescente richiesta, la Pro Loco di Usini (organizzatrice della Sagra con il patrocinio della Regione Sardegna e della locale amministrazione comunale) ha preparato circa 500 chili di pasta. Questo grazie alle sapienti mani delle volontarie della Pro Loco, che da un mese sono impegnate nella lavorazione con perizia e velocità, attorno a “sa mesa”, l’antico tavolo in legno dove si lavorava il pane, con il vetrino rigato fissato nella superficie e con indosso il candido “pannellu”.

Gli Andarinos sono piccoli tocchetti di pasta dalla forma elicoidale. La materia prima è la semola fine di grano duro, che si impasta con acqua tiepida e poco sale. Va lavorata con molta cura affinché diventi liscia ed elastica. Se ne tagliano quindi piccole parti, che vengono assottigliate con il palmo della mano e allungate, dopo di che vengono tagliate in pezzetti piccoli e regolari che con alcuni rapidi e calibrati movimenti del polpastrello del pollice vengono premuti su una superficie rigata. Anticamente veniva usato “su chiliru”, acquisendo la forma simile ad un piccolo fusillo. Infine, si fanno asciugare all’aria aperta, stesi nei “canistreddos”.
Gli Andarinos si consumano, come da ricetta tradizionale, conditi con “su ghisadu”, ovvero un sugo di carne e pomodoro ed insaporiti con pecorino stagionato. L’appuntamento e’ fissato per le ore 20.30.

Per l’occasione l’accogliente Piazza Europa verrà trasformata in un grande ristorante a cielo aperto, in cui ogni visitatore potrà sedersi nei tavolini predisposti dalla Pro Loco.

Ogni pasto comprende: come primo piatto una porzione di Andarinos, il secondo a basi di carne di manzo e di maiale al sugo (ghisadu), Il tutto accompagnato dal pane tradizionale, dai biscotti artigianali e dal vino di Usini.
Alle ore 21.30, sempre nella Piazza Europa, si svolgerà la decima edizione della manifestazione “10 annos a manu tenta”, organizzata dal Gruppo Folk San Giorgio di Usini che vedrà la partecipazione di numerosi gruppi folkloristici internazionali, tra i quali:
- Argentina - Taller de danzas nativas " Huayra Muyoi”
- Messico - Grupo Mexico Vivo
- Yakutia ( Mongolia) - Folk Dance Ensemble " Katalik"
- Filippine - Lahing Batangan Dance Troupe
- Serbia - Gruppo Folk Lola
- Sardegna - Gruppo Folk Pilar di Villamassargia



Antonella Masia, presidente Associazione Turistica Pro Loco di Usini

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Sagra delle lorighittas - Morgongiori


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